Prima giornata di sciopero dei dipendenti della San Giorgio Servizi addetti all’igiene pubblica e alla manutenzione.
Ad aderire 17 su 18 dipendenti della società in house del Comune di Castel San Giorgio, secondo il sindacato, per il sindaco di meno. A dichiarare lo sciopero la Csa Fiadel provinciale preoccupata del futuro occupazionale dei lavoratori della società sangiorgese e degli ex dipendenti della Tecnew, impegnati sulla raccolta differenziata e poi licenziati in seguito all’interruzione del rapporto di servizio con il Comune. «Siamo stati ricevuti dal sindaco e mercoledì ci vedremo per sottoscrivere un accordo sindacale a garanzia del posto di lavoro nel rispetto delle leggi e dei contratti – ha affermato Lucia Pagano, sindacalista Fiedel -. Non ci arrenderemo fino a quando non saranno rispettati i diritti dei lavoratori. Abbiamo ribadito di non condividere la scelta della gara d’appalto per il servizio d’igiene urbana, contraddittoria rispetto alle scelte di altri enti che si rivolgono a società partecipate per evitare problemi di infiltrazioni (anche alla luce dei gravi gesti intimidatori accaduti in vari comuni con sottrazione o incendi di mezzi) e gestire direttamente l’intero ciclo dei rifiuti che porterebbe a risparmi economici».
«Non ci siamo rifiutati mai di confrontarci con tutte le sigle sindacali, in verità parte degli stessi, in quanto non tutti hanno aderito allo sciopero ma solo 12. Ci aggiorneremo a mercoledì prossimo per un altro incontro. La nostra posizione è chiara: nei limiti del lecito, salvaguarderemo i posti di lavoro di tutti ma abbiamo oltre 4.000 famiglie della nostra comunità a cui rendere conto e dare risposte. Il Tar, inoltre, ha dichiarato inammissibile il ricorso dei dipendenti della Tecnew, a riprova che stiamo intraprendendo percorsi virtuosi e rispettosi della legalità».
Salvatore De Napoli – La Città
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