Funzionario Asl assente da lavoro,la situazione si complica

Era in par time dieci giorni prima della determina che lo autorizzava a prestare servizio per sole alcune ora al giorno.

Continua l’inchiesta sul funzionario dell’Asl di Nocera Inferiore sotto indagine dallo scorso anno per le sue assenze a lavoro, impegnato in diversi incontri e convegni in Italia mentre sarebbe dovuto rimane al suo posto di lavoro amministrativo nell’azienda sanitaria. E che esistesse un’indagine in questo ambito era noto, essendo finita anche sulla stampa, e dal novembre scorso. L’indagine della stazione carabinieri di Nocera Inferiore, al comando del luogotenente Eduardo Fraiese D’Amato e del tenente colonnello Francesco Mortari, procede da mesi e ha evidenziato questo anticipo nel cambio del rapporto di lavoro tra il funzionario e l’azienda sanitaria locale. A questo si aggiungono altri aspetti da chiarire sorti negli ultimi mesi. I militari erano andati lo scorso quattro luglio alla sede dell’Asl di via Federico Ricco con la richiesta di conoscere quale fosse l’attività svolta dal funzionario a partire dal primo gennaio di quest’anno. Lo stesso giorno, dagli uffici era partita verso l’amministrativo sotto inchiesta, la contestazione per 300 ore di lavoro che doveva recuperare non avendole svolte nonostante fossero state pagate.

Da primo calcolo, in verità, i carabinieri non hanno trovato coperte da presenza a lavoro ben 3000 ore di lavoro dagli anni 2016 e 2017, ma l’azienda sanitaria che sarebbe stata a conoscenza di questo computo, si sarebbe limitata, al momento, a chiedere il solo recupero del debito orario del 2018. Con invidiabile celerità, non comune nella pubblica amministrazione italiana ma forse neanche di gran parte degli stati al mondo, sempre lo stesso giorno era arrivata pure la risposta del dipendente. Il funzionario si sarebbe giustificato sostenendo di aver sempre avuto un pessimo rapporto con il suo badge marcatempo. La singolare risposta non è certo passata inosservata agli investigatori che hanno redatto una nuova informativa depositata ieri mattina alla procura di Nocera Inferiore. Nell’informativa si sottolineerebbe pure il comportamento dei due dirigenti dell’Asl chiamati al controllo dell’attività del funzionario.

Già precedentemente, i carabinieri della stazione avevano presentato un’informativa agli uffici inquirenti nocerini nel quale avevano evidenziato l’attività del funzionario fuori dalla sua sede di ufficio e in nome e per conto di un soggetto privato, con la partecipazione a convegni ed incontri di grosso rilievo. Va detto che il funzionario non ha mascherato questa attività esterna, anzi, ne faceva sfoggio sui social network, in particolare su Facebook, ricevendo anche meritati complimenti, essendo iniziative di valore. Da accertare come mai nessuno dei dirigenti aziendali sapesse ufficialmente di queste attività al di fuori degli uffici dell’Asl e, qualora fosse provato le ipotesi accusatoria, perché non si sia proceduto né alla contestazione né ad altri provvedimenti prima dell’intervento dei carabinieri. Ovviamente è da chiarire anche quanto accaduto dal primo gennaio di quest’anno in poi.

Salvatore De Napoli – La Città

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