Campania prima Regione a farlo in Italia.
La Regione Campania ha approvato la delibera volta a finanziare borse di studio per tutti gli iscritti alle specializzazioni in professioni sanitarie non mediche con una dotazione finanziaria di 2 milioni di euro.
Si tratta di venire incontro ai tanti ragazzi e ragazze laureati in veterinaria, odontoiatria, farmacia, biologia, chimica, fisica e psicologia che, per poter lavorare nel sistema sanitario nazionale, hanno l’obbligo di possedere un titolo di specializzazione di vari anni, ma senza una borsa di studio o un rimborso spese.
Eppure, laureati medici e non medici frequentano spesso le stesse scuole di specializzazione, seguono lo stesso percorso formativo a tempo pieno e lavorano fianco a fianco nelle strutture del servizio sanitario nazionale.
“Per la prima volta la Regione Campania , sanando una ingiustificata discriminazione verso gli specializzandi in queste professioni,- ha affermato l’assessore alle Pari Opportunità e alla Formazione Chiara Marciani- consentirà agli iscritti ai corsi di specializzazione in tali settori di poter usufruire di una borsa di studio al fine di completare il loro percorso formativo con un tassello fondamentale per il loro inserimento lavorativo, venendo incontro quindi alle enormi difficoltà che tali studenti avevano a conciliare la propria specializzazione professionale con la necessità di provvedere alla propria sussistenza, evitando inoltre- ha concluso la Marciani- il rischio che la specializzazione diventi un lusso per chi non ha alle spalle una famiglia in grado di mantenerlo”.