Primo esempio in Italia.
Prende forma relativamente al progetto ‘Exploring the therapeutic benefits of biophilic design in hospital settings’, promosso dal Centro studi ReLab – Studies for Urban Re-Evolution, con il coinvolgimento del Dipartimento Salute della donna e del bambino della Fondazione Policlinico universitario Gemelli.
Si tratta di una novità assoluta nel panorama della sanità italiana; il primo giardino terapeutico in Italia, finalmente porterà la chemioterapia al di fuori delle stanze di un ospedale grazie a un’area che permette di godere delle bellezze circostanti. In questo modo i pazienti possono sperimentare un contatto diretto con la natura, e soprattutto di godere i vantaggi che ne derivano sia psicologici che fisici.
È già stato ampiamente dimostrato da varie ricerche, anche in ambito internazionale, che la presenza di scenari naturali sia efficace nel ridurre l’ansia. Un piccolo angolo rilassante e terapeutico, che potrà fornire aiuto psico-fisico alle donne che combattono contro un tumore.
Sonia Angrisani
(Foto: greenMe)