Sfiorata la tragedia, l’ennesima, ieri sera lungo la strada provinciale che collega Casali di Roccapiemonte a Nocera Inferiore.

Lungo il rettifilo, poco prima della curva che conduce alla chiesa di San Pasquale, poco prima delle 23.00, una carambola di auto ha svegliato dalla quiete notturna i tanti residenti della zona che si affacciano lungo la pericolosa arteria.
Una Mercedes precedeva una BMW procedendo a velocità sostenuta in direzione Nocera Inferiore, allorquando, per cause ignote, il conducente ne perdeva il controllo, andando a travolgere due autovetture ferme sul margine della strada. Una delle due vetture, una Clio veniva sospinta sul margine opposto della carreggiata da dove proveniva una Fiat Panda guidata da una giovane donna di Roccapiemonte che, miracolosamente, riusciva ad evitare l’impatto frontale, sterzando sulla propria destra e finendo parzialmente in una proprietà privata.

Sono dovute intervenire ben tre pattuglie dei carabinieri – di Castel San Giorgio e di Mercato San Severino- e l’ambulanza del 118.
Quattro macchine distrutte, tanto spavento, ma fortunatamente soltanto un ferito non grave. Se vi fosse stata la presenza di pedoni – nelle immediate vicinanze del luogo del sinistro vi sono un palazzo con accesso sulla strada a scorrimento veloce in piena curva e alcune abitazioni, il bilancio sarebbe stato ben più grave.

L’incidente segue di sole poche settimane un altro drammatico impatto verificatosi sempre nello stesso punto e nel quale rimase coinvolta una donna di Nocera Inferiore, salva per miracolo dopo un tempestivo intervento chirurgico alla milza.

I residenti di via Della Pace chiedono a questo punto maggiore sicurezza, anche attraverso l’installazione di rallentatori di velocità così come avvenuto poche centinaia di metri più avanti.
La strada, sebbene pericolosa, essendo poco trafficata soprattutto nelle ore serali, a detta degli abitanti della zona, diventerebbe una vera e propria pista automobilistica con auto che sfrecciano a grande velocità.

Sulla dinamica dell’incidente indagano i carabinieri della Compagina di Mercato San Severino.
Acquisiti anche i filmati di alcune telecamere private.