Rosaria Lobascio si era sottoposta ad un intervento di riduzione dello stomaco.
Domani mattina a Sala Consilina l’ultimo saluto a Rosaria Lobascio, la 22 enne deceduta all’Ospedale Gaetano Fucito di Mercato San Severino dopo un intervento di riduzione dello stomaco. La salma della ragazza, dopo l’autopsia disposta dalla procura nocerina, è arrivata in serata presso la chiesa di S. Eustachio dove è stata allestita la camera ardente in attesa del rito funebre che sarà celebrato giovedì 14 giugno alle ore 9.30 da Mons. Antonio De Luca, vescovo della Diocesi di Teggiano – Policastro.
Intanto la famiglia e gli amici della giovane studentessa non riescono a darsi pace.
Chiedono giustizia per una morte assurda.
La Procura di Nocera Inferiore ha iscritto nel registro degli indagati 11 medici. A coordinare le indagini è il sostituto procuratore Viviana Vessa.
Sotto accusa i 9 medici che hanno assistito e operato per due volte la ragazza, all’ospedale Fucito di Mercato San Severino, e i 2 in servizio all’ospedale di Polla, dove Rosaria fu portata mercoledì scorso, 6 giugno. L’accusa per tutti è di omicidio colposo. Dopo una serie di esami, la giovane studentessa si era sottoposta ad un’operazione di gastrectomia verticale parziale, che avrebbe dovuto ridurre la capacità dello stomaco permettendo una variazione nell’assimilazione del cibo.
Non solo il desiderio di dimagrire alla base dell’intervento ma anche un serio problema di salute che l’operazione avrebbe dovuto contribuire a risolvere.
Rosaria Lobascio era entrata con il sorriso in sala operatoria e tutto sembrava essere andato per il meglio. Dopo una settimana era stata dimessa ed era rientrata a casa per continuare la convalescenza. Poi sono insorte delle complicazioni, forti dolori addominali hanno costretto la ragazza a fare ricorso alle cure dei sanitari, prima dell’ospedale di Polla e poi nuovamente di quelli del Fucito di Mercato San Severino.
Qui fu sottoposta d’urgenza ad un secondo intervento chirurgico ma i medici non riuscirono a fermare l’emorragia in corso.
Per Rosaria un tragico e drammatico epilogo, per la famiglia, assistita dall’avvocato Angelo Paladino, un dolore insopportabile.
I sogni di una ragazza solare e sorridente, che amava la musica,stare con gli amici e che studiava scienze biologiche all’Università di Perugia, si sono infranti per sempre inseguendo forse un ideale di bellezza fisica imposto da una società spietata e sempre più cinica, che non perdona ad una ragazza di avere qualche chilo in più.
“Credo che gli angeli ti abbiano accolta come non ti ha accolto questa società di m…..- scrive una ragazza sulla bacheca fb di Rosaria – con stima e rispetto…….di quel tuo voler sfidare tutto e tutti quel tuo voler sembrare bella ai loro occhi ……riposa in pace e che la luce del signore risplenda sempre negli occhi di chi ha visto i tuoi di occhi fin dalla tua nascita……la tua cara mamma e il tuo caro papà insieme a tutti quelli che ti hanno visto sempre bella ciao”.
L.T.