Unione tra Comuni e non la fusione.
Il progetto del sindaco di Nocera Superiore è ormai avviato. Il cambio del nome di Nocera Superiore in Nuceria sembra consolidarsi sempre di più, anche tra i cittadini. Prossimamente la questione sarà affrontata in consiglio comunale, oltre a quella della fusione tra le due Nocera. Su quest’ultima il 3 luglio, data della prima convocazione, i consiglieri dovranno esprimersi.
Il fronte del “No” alla fusione spingerà per un deliberato contro “l’annessione” con Nocera Inferiore. Una battaglia tra nocerini, insolita ed anche antistorica. Probabilmente si rigetterà la strada referendaria, cioè quella di un referendum consultivo per l’unificazione delle due Nocera (fusione da un punto di vista procedurale): su questo aspetto non saranno i cittadini a decidere. Ma perché?
Il primo cittadino di Nocera Superiore, Giovanni Maria Cuofano, ha un altro progetto in mente. Il sindaco, nel pieno del suo mandato elettorale e di amministratore, rivendica il suo ruolo decisionale, poiché legittimato dalle elezioni. Il tutto nasce dal Puc e proprio nel piano urbanistico comunale, varato dopo oltre 70 anni, insiste la valorizzazione dei beni archeologici di Nocera Superiore.
L’idea di Cuofano è quella di creare una unione tra i Comuni dell’Agro nocerino, un’area vasta che possa diventare una città metropolitana, mantenendo in vita, però, le attuali municipalità. E chi potrà essere il Comune capofila di questa grande città dell’Agro? Scafati, oppure, Nocera Inferiore? La città dell’Agro nocerino – sarnese più grande è certamente Scafati ed questa, al momento, l’unica candidata a guidare questa futura area metropolitana. Ma se questa fosse l’ipotesi, è di sicuro un film già visto, l’ex piano di zona insegna. Anche una unione senza Scafati, è qualcosa di già conosciuto: vedi Patto Agro ed Agroinvest. E poi, l’unione tra Comuni chi la decide, i sindaci oppure i cittadini? Per capire le dinamiche di questa grande città dell’Agro dobbiamo solo attenderne la realizzazione, sperando di non aver sprecato la fusione delle due Nocera.
Sull’identità di Nocera Superiore il sindaco Cuofano ha fatto capire che il cambio del nome la rafforzerà e ciò renderà giustizia di una storia millenaria. Una storia comunque in comune con Nocera Inferiore e quindi una identità del tutto simile, anzi uguale. Ma forse l’identità a cui ci si riferisce non è solo quella storica, probabilmente quella generata in questi 169 anni dalla divisione del Comune di Nocera nel lontano 1851. Se fosse così esisterebbero due nocerinità, due comunità distinte non solo amministrativamente, ma anche intimamente. Sarebbe però una divisione singolare, poiché le due città tifano per la stessa squadra di calcio: la Nocerina.
gc