Attirati dalla forte puzza che proveniva da un canale, le guardie ecozoofile dell’Anpana scoprono una condotta che sversa nel corso d’acqua senza passare per il vicino depuratore.
I volontari del responsabile regionale del sodalizio, Vincenzo Senatore, stavano eseguendo alcuni controlli nella zona di Mercato San Severino, quando, nella frazione Costa, nei pressi del noto impianto di depurazione avvertivano il forte cattivo odore. Al di sotto di un ponte in via Seminario, il cattivo odore era sempre più forte, come segnalavano anche alcuni lavoratori dell’impianto di depurazione. Calatisi nell’alveo del canale è stata trovata una condotta che dall’Anpana presumono non essere autorizzata, dalla quale uscivano liquami fognari, in buona quantità e a ritmo costante.
La condotta è sul lato sinistro del corso d’acqua che poi confluisce nel torrente Solofrana e di qui nell’alveo Comune nocerino e quindi nel fiume Sarno. Segni tangibili di inquinamento idrico (affioramento di schiume e residui di particelle sospese, ricollegabili pienamente allo scarico) sono chiaramente visibili.
Il responsabile regionale Vincenzo Senatore ha poi dichiarato che «in merito allo scarico si ricorda che è fatto obbligo di rispettare le norme vigenti in materia di tutela delle acque dall’inquinamento, le norme sanitarie e le disposizioni del decreto legislativo152/06 “…acque reflue provenienti da insediamenti di tipo residenziale e da servizi e derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche…”. Visto che la normativa dispone che tutti gli scarichi debbano essere preventivamente autorizzati e che il regime autorizzatorio degli scarichi di acque reflue domestiche e di reti fognarie, servite o meno da impianti di depurazione delle acque reflue urbane, è definito dalle regioni nell’ambito della disciplina, allo stato lo scarico di via Seminario può essere definito illegale o irregolare o abusivo».
L’Anpana ha denunciato alla procura della repubblica di Nocera Inferiore la presenza della condotta sospetta e ne ha segnalato l’esistenza anche al Comune di Mercato San Severino e all’Arpac di Salerno.
«Continueremo i servizi di controllo sugli scarichi abusivi all’interno dei canali che poi finiscono per inquinare il corso del fiume Sarno e parte del golfo di Napoli – annuncia Senatore -. Saranno monitorati tutti i corsi d’acqua, soprattutto con l’approssimarsi dell’estate, periodo in cui gli sversamenti abusivi tendono ad aumentare, per la coltivazione intensa dei campi e per l’attivazione di molte industrie». Senatore poi aggiunge: «Purtroppo, costatiamo dopo tanti anni che molti pubblici amministratori si disinteressano anche delle segnalazioni d’inquinamento. Ci rimane solo di rivolgerci alla procura per ottenere un intervento a salvaguardia della natura e degli esseri viventi».
Salvatore De Napoli – La Città