Fumata bianca per gli stipendi ma il presidente del CdA si dimette

“Non è più possibile andare avanti in questa situazione di ingestibilità e di scontri societari, giovedì prossimo rassegnerò le dimissioni da presidente del Consiglio di Amministrazione della Silba, la società che gestisce i centri Villa Alba di Cava de’ Tirreni, Villa Silvia e Montesano di Roccapiemonte”.

Così ha detto l’avv.Giovanni Russo, da quasi 10 mesi al timone di quella che fino a qualche anno fa era una delle società più floride della sanità privata del comprensorio e che ora paga lo scotto di uno scontro societario che va avanti da circa 8 anni e che lo ha indotto a gettare la spugna.
Intanto, come assicurato dall’ex manager della Asl nocerina, è stato pagato lo stipendio di marzo ai 315 dipendenti ed ai 100 consulenti ed entro metà maggio i lavoratori incasseranno anche quello di aprile la cui scadenza è per il 10 maggio.
Intanto ieri è saltata la prevista riunione del consiglio di amministrazione.
Rinviata a giovedì prossimo, con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio.
Assolto anche questo obbligo, Russo convocherà l’assemblea dei soci e contestualmente rassegnerà le dimissioni.
La Silba tornerà così in balia di se stessa, in attesa che i due soci di maggioranza, Riccardo de Falco e Giovanni di Giura, trovino finalmente un accordo e scongiurino nuovamente il rischio di una liquidazione.
L’avv.Russo, prima di lasciare l’ufficio di presidenza, nei prossimi giorni convocherà anche i sindaci dei due comuni interessati dalle vicissitudini societarie dell’azienda, Vincenzo Servalli di Cava e Carmine Pagano di Roccapiemonte, proprio per non lasciare nulla di intentato e per indicare ai due amministratori pubblici una eventuale linea da seguire per scongiurare il peggio e soprattutto per salvaguardare gli oltre 400 posti di lavoro.

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