Il sindaco incontra la commissione scientifica.
Il primo cittadino avvierà una serie di incontri per cambiare il nome di Nocera Superiore in Nuceria. Della Nuceria di epoca romana, sebbene ricadente nella quasi totalità dell’attuale comune di Nocera Superiore, resta comunque un nome che configura anche la vicina Nocera Inferiore. Un dato su tutto: la lastra marmorea con l’iscrizione “Città fondata da un Dio” e che si riferisce alla antica Nuceria, fu trovata nel 1935 al rione Casolla, quartiere ricadente nel Comune di Nocera Inferiore. Volendo fare un ragionamento estremo i casollesi potrebbero ricorrere sul nome Nuceria, richiedendone l’appartenenza. Ma al di là della storia che non può essere cambiata a proprio uso e consumo, resta non comprensibile l’azione del primo cittadino della futura “Nuceria”.
Non mancheranno le polemiche per questo cambio del nome. L’incontro per il primo passo sul cambio del nome è previsto per domani martedì 22 maggio, alle 16:30 a Palazzo di Città. In una nota dell’amministrazione Cuofano si legge: “Quello in programma domani pomeriggio, è il primo di una serie di incontri legati al processo di definizione del cambio nome da Nocera Superiore in Nuceria. Il Comitato Scientifico, composto da docenti e studiosi di profilo internazionale, s’incontra con il sindaco, Giovanni Maria Cuofano, e l’assessore all’Estetica e Bellezza, Teobaldo Fortunato, per avviare, sulla scorta della delibera di giunta del 10 marzo 2016 della quale è parte integrante la relazione-proposta, il percorso propedeutico al cambio del nome in Nuceria”. Giovanni Maria Cuofano ha aggiunto: “La strada è tracciata ed è quella che ci porterà al completamento di un processo che riconoscerà l’identità della gloriosa Nuceria alla quale siamo legati in maniera incontrovertibile e che rende giustizia ad una delle città più antiche e dimenticate della Campania storica, come affermava Amedeo Maiuri, uno dei maggiori archeologici del secolo scorso”.
I componenti del Comitato verranno presentati ufficialmente nel corso dell’incontro di domani.
Una considerazione però va fatta. Ove mai fosse confermato un legittimo cambio del nome, chi dovrebbe attuarlo: la politica o il popolo?
gc