Chiusura del mercato ortofrutticolo di Sant’Egidio, chi tutela i consumatori?

La nostra terra ha una tradizione importante riguardo ai prodotti agroalimentari. Un esempio su tutti è il pomodoro San Marzano che, in tanti nel mondo, ci invidiano. Eppure non bastano questi buoni esempi, c’è chi sul cibo ignora le principali regole igienico – sanitarie e fa anche affari.

Ieri purtroppo il Nas di Salerno con l’Asl competente e l’Ispettorato Centrale Repressioni Frodi di Salerno, con la collaborazione dei militari del Reparto Territoriale CC di Nocera Inferiore, ha dovuto chiudere il mercato ortofrutticolo di Sant’Egidio del Monte Albino.

Nella nota diffusa di legge: “In S. Egidio del Monte Albino (SA),  a seguito di verifica igienico sanitaria svolta all’interno degli stands che compongono il mercato ortofrutticolo, veniva disposta la chiusura ad horas dell’intera area mercatale, disposta su una superficie di circa 14.000 mq, a causa delle gravi non conformita’ igienico sanitarie e strutturali rilevate con particolare riferimento alla mancanza di acqua potabile e di lavabi nei box; presenza diffusa di soluzioni di continuità della pavimentazione (in alcuni casi addirittura mancanti), non lavabile e sanificabile; sporcizia diffusa e datata in tutti gli ambienti ispezionati, comprese le celle frigorifere comuni ove venivano conservati i prodotti ortofrutticoli, che, per la quasi totalità, presentavano alle pareti ed al soffitto tracce di muffa e dovevano necessariamente essere sottoposte a manutenzione ordinaria e straordinaria”.

Se il Nas non fosse intervenuto, cosa sarebbe arrivato sulle nostre tavole? I cittadini, utenti finali, devono avere garanzie su ciò che si vende, specie nel campo dell’alimentazione. L’Agro nocerino già martoriato dall’inquinamento del Sarno, dall’inquinamento atmosferico dovuto allo smog, dai rifiuti abbandonati in strada, deve ingoiare purtroppo anche questo boccone amaro. In tutto questo, chi tutela i consumatori?

Redazione

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