Chiuso il mercato ortofrutticolo di Sant’Egidio, sequestri in una macelleria di Pagani e negozi di fitosanitari a Sarno

LE IMMAGINI. Chiuso il mercato ortofrutticolo di Sant’Egidio del Monte albino per gravi carenze igienico-sanitarie.

Nuova operazione a tappeto dei carabinieri del nucleo antisofisticazioni e sanità di Salerno. mercoledì mattina, i militari del maggiore Vincenzo Ferrara sono arrivati nella struttura mercatale santegidiese ai confini con Angri.
I militari del Nucleo antisofisticazione dei carabinieri, congiuntamente al personale della Asl Salerno, con l’ausilio dell’Ispettorato Centrale Repressioni Frodi di Salerno e la collaborazione dei militari del Reparto Territoriale dei carabinieri di Nocera Inferiore, hanno passato al setaccio l’intera area mercatale che si estende su di una superficie di 14.000 metri quadrati.

La chiusura ad horas era inevitabile per via dalle gravi carenze igieniche riscontrate. Nei box degli stand addirittura mancavano i lavabo e persino l’acqua potabile, i pavimenti erano discontinui e mancanti in alcuni pezzi, non realizzati in materiali lavabili e quindi non sanificabili con gli opportuni detergenti. Critiche anche le condizioni in cui versavano molte delle celle frigorifere dove venivano conservati i prodotti ortofrutticoli, queste sono state rinvenute piene di muffa sia alle pareti che al soffitto. In molti ambienti sono state trovate condizioni igieniche precarie con sporcizia diffusa. (Immagini nella galleria alla fine dell’articolo)

Il 31 ottobre scorso, la stessa Azienda sanitaria locale era andata sul posto per un’ispezione e verificò la presenza delle gravi criticità che erano tutt’ora in essere e nessuno aveva fatto praticamente nulla. Già allora erano stati riscontrati la mancanza di acqua potabile e del lavabo; la pavimentazione comune del capannone era rotta ed altri aspetti negativi. La chiusura, quindi, è stata inevitabile con tutto quello che comporta per l’economia locale, a partire dagli operatori che lavorano all’interno della struttura mercatale per finire agli agricoltori che conferiscono le loro produzioni.

Nelle stesse ore, i carabinieri del Nas hanno esteso i controlli,sempre a tutela della sicurezza alimentare, a Pagani ed è stata chiusa una macelleria, a causa della non conformità igienico strutturale degli ambienti ispezionati. Sequestrati ben 700 chili di carne (bovina, suina ed avicola) oltre a salumi sotto vuoto, privi di tracciabilità.

Il problema della provenienza dei prodotti alimentari, specie nel settore della vendita di carni, è presente anche nell’Agro nocerino e i carabinieri assicureranno la massima attenzione, la stessa che ha portato a chiusure e multe salate a bar, ristoranti, macellerie e pescherie di Salerno città e dell’area sud della provincia. E’ bene ricordare che un alimento non tracciato è un alimento non sicuro. Le verifiche degli uomini del maggiore Ferrara si sono estese, come già fatto nella zona di Eboli e Campagna nelle settimane scorse agli esercizi commerciali che vendono genericamente fertilizzanti e fitosanitari.

Sempre a Pagani, a conclusione di una verifica svolta all’interno di una rivendita di prodotti fitosanitari, per il mancato aggiornamento del previsto registro dei citati prodotti, al titolare è stata inflitta una sanzione di oltre 3.000 euro. Controlli e sanzioni sono scattati anche a Sarno. Presso due rivendite di prodotti per l’agricoltura, sono state sequestrate due tonnellate di fitosanitari, con dicitura “pericoloso” e “attenzione”, destinate alla vendita ma senza alcuna autorizzazione al commercio.

Sempre a Sarno sono stati chiusi due locali, di circa 300 metri quadrati a causa delle gravi irregolarità igienico sanitarie e strutturali ed elevate contravvenzioni per un totale di oltre 3.000 euro.

Salavtore De Napoli –  La Città

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