Polemiche in tv e non solo.
Una visione sicuramente fantasiosa e personale quella di Filippo Contri, consulente finanziario sconosciuto ai più, prima del suo ingresso nella casa del Grande Fratello, dove ormai le polemiche sono all’ordine del giorno.
“I cani si educano a calci, alla vecchia maniera”, “La coda va tagliata perché potrebbe rompersi”, “Le orecchie si tagliano per un fattore estetico”.
Parlando del suo dobermann, Contri, pronuncia frasi aberranti che però non scompongono la platea presente, che anzi ascolta attentamente le sue parole. Diversa la reazione del ‘mondo reale’ e di tutte le persone che vedendo il video, non sono rimasti impassibili davanti a tanto scempio.
Ma il punto qui non è solo la violenza (che inutile dirlo, fermamente condanniamo) ma tutta una serie di parole orribili sul povero cane di cui è proprietario, un dobermann che a quanto pare, è stato educato a suon di calci. “Che mi sentano tutti gli animalisti”, dice il concorrente.
Ma che ne sanno mai gli animalisti, i veterinari, gli esperti cinofili? Un bel calcio e vedi come capisce. E arriviamo alla coda e alle orecchie.
Ricordiamo ciò che ribadì tempo fa l’Oipa:
“Il taglio delle orecchie e della coda per motivi estetici è vietato dalla Convenzione Europea per la protezione degli animali da compagnia fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987 e ratificata dall’Italia con la Legge n.201 del 2010. Eppure, nonostante questa pratica sia illegale quindi perseguibile ai sensi dell’articolo 544 ter del Codice Penale, ancora è molto praticata in razze come dobermann, cane corso, pitbull, american staffordshire e diverse altre appartenenti al gruppo dei molossoidi. Il motivo? Come sempre il profitto. I cani che partecipano a raduni ed esposizioni vincendo guadagnano prestigio, di conseguenza i cuccioli che saranno procreati da questi “campioni” avranno un valore di mercato elevato, anche decine di migliaia di euro, così come le “monte” per le quali saranno “noleggiati” avranno un ritorno economico cospicuo per il proprietario”.
Tant’è che il video è diventato virale sui social e c’è chi ha creato anche un evento Facebook per gridare la propria indignazione su frasi raccapriccianti che rasentano il surreale.
Sonia Angrisani