Una lettera al Prefetto per fare luce sull’attività amministrativa

Chiesta l’istituzione di una Commissione di Accesso.

ROCCAPIEMONTE. Scrivono al Prefetto i consiglieri comunali di minoranza della lista Roccapiemonte verso il futuro, Gerardo Adinolfi, Senise Califano e Valentina Galotto per comunicare, ad eccezione di Valentina Galotto, l’astensione dalle attività di indirizzo,di vigilanza e controllo sulle questioni amministrative comunali ma soprattutto per chiedere al rappresentante di Governo di nominare al più presto una commissione prefettizia di Accesso e di Verifica a fronte delle tante anomalie riscontrate sulle attività poste in essere dalla maggioranza Pagano. I 3 consiglieri in una lunga missiva inviata al Prefetto di Salerno, al sindaco Carmine Pagano, al segretario comunale ed al presidente del consiglio comunale, chiedono risposte su tantissime questioni.

640-consiglio-comunale-roccapiemonte-rtaliveI 3 consiglieri chiedono di vederci chiaro sui tanti lavori di somma urgenza ed affidi diretti (vedi terzo pozzo e scuola elementare di Casali), ma nella lettera stigmatizzano anche gli aumenti ingiustificati che subiranno i cittadini sul fronte della raccolta dei rifiuti, il bando di gara dai precedenti 900mila euro è passato agli attuali 1290 mila euro, un aumento di circa 400mila euro che sarà inevitabilmente spalmato sulle utenze.
Aumenti in vista anche per i servizi di trasporto scolastico e mensa che andranno a colpire sempre le famiglie di Roccapiemonte e per giunta quelle con bambini piccoli che andrebbero maggiormente sostenute dall’Ente. Adinolfi, Califano e Galotto puntano i riflettori anche sulla situazione di anarchia che regna intorno a problematiche storiche, come quella degli alloggi popolari e dello stadio Ravaschieri.

Sul fronte alloggi il Comune, proprio nei giorni scorsidenunciano i firmatari della letteraha provveduto ad inviare ordinanze di sgombero a tante famiglie senza tener conto della loro delicata situazione socio-economica. Non è possibile sbattere fuori di casa madri con bambini piccoli, vedove senza sussidi ed addirittura ammalati gravissimi, questo accadescrivono ancora i 3 consiglieri di opposizioneperché mancano regole di trasparenza e soprattutto uguali per tutti. Altra criticità sollevata è quella dello Stadio Ravaschieri, a detta dell’opposizione sarebbe stata prorogata la convenzione alla Polisportiva Rocchese senza una procedura ad evidenza pubblica che mettesse tutti nelle condizioni di poter partecipare.

La lettera inviata al Prefetto racconta anche della decisione di installare le strisce pedonali rialzate in via Della Pace pur avendo ottenuto parere contrario da parte del Comandante della Polizia locale ed in assenza di una istruttoria tecnica di fattibilità dell’intervento e ancora riflettori puntati sullo staff del sindaco, sui criteri di scelta, sul gravoso ed inutile peso per le casse comunali e sulla gestione dei beni pubblici, in particolare Palazzo Marciani. Ma le accuse più gravi e senza mezzi termini sono quelle circa l’affidamento di incarichi e lavori.

Vengono affidati lavori ed incarichi ad amici e conoscenti scrivono i 3 consiglierisenza ricerca di mercato o comparazione di più preventivi “. Accuse molto gravi che potrebbero far scattare sicuramente degli accertamenti da parte degli organi di governo e di controllo. In chiusura Adinolfi , Senise e Galotto chiedono al Prefetto di nominare al più presto una Commissione di Accesso anche alla luce dei fatti di cronaca giudiziaria “ che ogni giorno ledono la dignità e l’onorabilità di un’intera cittadinanza”.
Chiaro il riferimento al ciclone giudiziario che ha travolto la famiglia Pagano. Mentre per il giudice lo scorso 16 aprile è già iniziato il processo, sul capo del sindaco Carmine Pagano pende sempre una richiesta di custodia cautelare in carcere avanzata dai pm della procura partenopea e che sarà discussa al riesame il prossimo 24 maggio.

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