Sarebbe già pronto un disegno di legge che vorrebbe riportare in vita le festività soppresse negli anni, da quella di San Giuseppe alla Pentecoste ed estendere il Patrono di Roma in tutta Italia.
Festività soppresse 40 anni fa dalla legge n. 54 del 1977. Non è la prima volta, se ne parla già da tempo. Anche nel 2013 venne fatta una simile proposta caduta poi nel vuoto.
Se venisse approvata sarebbero cinque giorni di vacanza in più all’anno e la cosa farebbe piacere a tutti, religiosi e non.
In base a quanto previsto dal disegno di legge, le festività da reintrodurre sono:
– il 19 marzo, San Giuseppe e festa del papà;
– l’Ascensione, 40 giorni dopo Pasqua (quest’anno il 10 maggio);
– la Pentecoste, il primo lunedì 50 giorni dopo Pasqua (domenica 20 maggio)
il Corpus Domini, 60 giorni dopo Pasqua (domenica 3 giugno).
Tale disegno di legge, in aggiunta, vorrebbe estendere anche la festa dei santi patroni di Roma Pietro e Paolo a tutto il territorio nazionale, il 29 giugno.
Non sappiamo se il disegno di legge sarà approvato, ma cinque giorni in più di vacanza non dispiacerebbero agli italiani.
Sonia Angrisani
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