Nocera Inferiore. Sgominata la banda del buco, tutti i dettagli

Avevano messo su un sodalizio criminale a conduzione familiare dedito in maniera frenetica ai furti ai danni di attività commerciali di vario genere. Un’attività malavitosa che gli inquirenti non hanno esitato a definire artigianale ma al contempo altamente sofisticata.

La banda del buco, che in alcuni casi erano veri e propri tunnel, e che imperversava tra le province di Salerno, Napoli e Caserta, è stata sgominata nella notte tra Napoli e Casoria dai carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore supportati da quelli del Comando provinciale di Napoli. A far scattare le indagini un furto messo a segno proprio a Nocera Inferiore nella notte tra il 23 e 24 marzo 2016 ai danni della Gioielleria Jewelry di via Lucarelli.

In quella occasione, uno dei componenti la banda, Carlo Di Maio, perse accidentalmente il telefonino.Da allora sono partite le indagini che hanno portato alla individuazione del sodalizio ed alla ricostruzione delle attività criminali fatte di furti e rapine, tutti con lo stesso modus operandi.Grazie ai controlli ed agli interventi dei carabinieri sono stati sventati anche ben 10 furti.

I malviventi, tutti residenti tra Poggioreale e Casoria, utilizzavano attrezzature sofisticate tra cui uno scanner per individuare con facilità i luoghi dove scavare ed anche la rete fognaria della quale si servivano per arrivare ai propri obiettivi, ed un jammer, un disturbatore di frequenze per evitare di essere intercettati. In alcuni episodi avevano effettuato operazioni di scavo degne di un’impresa di costruzioni, come in occasione del furto ai danni del supermercato SISA “donna Vincenza “di Poggioreale.

I ladri iniziarono a scavare il tunnel dall’interno del cimitero di Poggioreale, una galleria sotterranea di oltre 20 metri che gli permise di arrivare al supermercato. La banda affittava anche dei furgoni con i quali trasportava via la merce rubata. Nel mirino svariate tipologie di attività commerciali, supermercati, negozi di abbigliamento sia al dettaglio che all’ingrosso, persino un negozio di animali da cui furono sottratti 1 chihuahua e 10 tartarughe, una lavanderia da cui fu rubato un tappeto persiano, ma l’obiettivo dei malviventi, nei 4 furti portati a termine , per un valore di 340.000 euro, erano soprattutto i capi di abbigliamento.

Sei le persone finite in carcere, Vincenzo Di Maio e Carlo Di Maio ( padre e figlio), Luca Giordano e Ciro Giordano, Ciro Liguori e Bruno Torre. Ai domiciliari sono finiti Assunta Giuliani, Giuseppe Giuliano e Ciro Alfano. Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Gennaro Martino e Rosetta Conte. Delle 13 richieste avanzate dal pm Caggiano della procura nocerina ben 11 sono state totalmente accolte dal gip Valiante.

Ad illustrare stamane, nei dettagli, la brillante operazione condotta in sinergia dalla procura nocerina ed i militari dell’Arma, il Procuratore della Repubblica Dott. Antonio Centore.

L.T.

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