Loxosceles rufescens, noto anche come ragno violino, è passato all’onore delle cronache per aver morso un uomo.
Vicenda che ha coinvolto un vigile urbano di 59 anni di Terni che ha rischiato la vita.
Quando è arrivato in ospedale non parlava e la funzionalità di alcuni organi era compromessa. L’uomo inizialmente non aveva dato importanza al ragno, pur vedendolo sul braccio e non avendo avvertito alcun morso.
Ha raccontato: “Se non fosse andata bene avrei rischiato l’amputazione del braccio ma il veleno che era andato in circolo stava per intaccare fegato e cuore. Non è stato semplice risalire all’origine della patologia”.
Il ragno violino, di origine mediterranea, è noto anche come ragno eremita ed è presente un po’ in tutta Italia.
Oltre all’iniezione del veleno, il ragno violino può veicolare anche dei batteri anaerobi la cui azione provoca la liquefazione dei tessuti.
Nessuna psicosi ma facciamo attenzione e non sottovalutiamo il morso di un ragno. In caso di sintomi basta contattare il Centro Antiveleni (0266101029), soprattutto se col passare delle ore si aggravano.
Sonia Angrisani
