Eav Ponticelli, il M5s chiede soluzioni al problema amianto

Officina Eav di Ponticelli nel mirino, i lavoratori costretti a restare a ridosso dei depositi di amianto mentre si procede con la bonifica: parte l’interrogazione dei consiglieri regionali 5 stelle Maria Muscarà e Luigi Cirillo. “L’Eav è società in house della Regione con la funzione di supporto all’ente nelle attività di pianificazione, progettazione, programmazione e controllo dei progetti e investimenti regionali nel campo della mobilità e del trasporto. Presso il deposito dei treni Eav a Ponticelli sono stati riscontrate ingenti quantità di amianto, nei pannelli che ricoprono il capannone e sul tetto di circa 15.000 mq e l’operazione di bonifica, dal costo complessivo di circa 3,5 milioni di euro, avverrà mediante la rimozione delle componenti di amianto e a sostituzione con un impianto fotovoltaico da un megawatt” spiegano i due consiglieri regionali M5S “I circa 100 dipendenti Eav addetti alla struttura sono fortemente preoccupati per il loro stato di salute, in quanto dovranno continuare a lavorare nella stessa nonostante le operazioni di bonifica ed essere, in questo modo, esposti alla polvere di amianto”.

I lavori di bonifica con gli operai ancora lì?

Per ovviare alla problematica, consentendo lo svolgimento dei lavori di bonifica senza che questo si riverberi sulla loro salute i lavoratori hanno chiesto la predisposizione di un piano alternativo, che permetta loro di lavorare in un’altra officina nei pressi dello stabilimento durante la bonifica ma alle preoccupazioni dei lavoratori, il presidente della Giunta ha risposto dichiarando che il lavoro sarebbe stato svolto da aziende specializzate e nel rispetto delle norme di sicurezza.

Chiarimenti sui lavori

“La conformità delle operazioni di bonifica dall’amianto alle norme di sicurezza appare un riferimento generico, non essendo stato specificato in che modo sarà garantita la tutela della salute dei lavoratori Eav – specificano Cirillo e Muscarà – Anzi, è stato ormai accertato che il rischio d’esposizione non interessa solamente i lavoratori che operano sui materiali contenenti amianto, ma anche tutte quelle persone che risiedono o frequentano ambienti in cui è presente amianto sotto forma di manufatti. Tutto ciò considerato vogliamo sapere dalla Giunta se è stato predisposto il piano di lavoro, ex articolo 256 del decreto legislativo n. 81 del 2008 e quali misure sono state previste per tutelare i lavoratori interessati dalle operazioni di bonifica e i lavoratori dell’Eav presenti nella struttura. Chiediamo di sapere anche se è stata interpellata la Asl in ordine all’esposizione dei lavoratori all’amianto nel corso delle operazioni di bonifica e se vi è una dichiarazione dell’Asl attestante l’assoluta neutralità dell’operazione rispetto alla salute dei soggetti esposti”. Domande importantissime per garantire la salute dei lavoratori Eav nel miglior modo possibile. A dover rispondere in tempi brevi alla richiesta di Cirillo e Muscarà dovranno essere il Presidente della Giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca e all’assessorato ai trasporti.

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