Aprile, è tempo di dichiarazione dei redditi. Se state mettendo insieme i documenti da presentare, ricordate che anche le spese mediche relative ai nostri amici animali potranno essere detratte.
In particolare, si potrà ottenere una detrazione del 19% per l’acquisto di farmaci e per le cure veterinarie. Ecco come fare e quali sono i requisiti e cosa presentare.
La detrazione per le spese veterinarie spetta alla persona che ha sostenuto la spesa, anche se non proprietaria dell’animale. In ogni caso, è necessario che riguardi animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva.
“La detrazione, quindi, non spetta per le spese sostenute per la cura di animali destinati all’allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare né per la cura di animali di qualunque specie allevati o detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole né in relazione ad animali utilizzati per attività illecite (DM n. 289 del 2001)” spiega l’Agenzia delle entrate.
La detrazione spetta per le spese relative alle prestazioni del veterinario ma anche per l’acquisto dei medicinali prescritti dal veterinario e per le spese per analisi di laboratorio e interventi presso cliniche veterinarie.
Non sono ammesse le spese sostenute per i mangimi speciali per animali da compagnia, anche se prescritti dal veterinario visto che non sono considerati farmaci, ma prodotti alimentari.
In sede di dichiarazione dei redditi, per quanto riguarda le spese veterinarie, occorre presentare fattura o ricevuta.
Per le spese relative ai farmaci, anche se non è più obbligatorio conservare la prescrizione del veterinario è necessario che lo scontrino riporti, oltre al codice fiscale della persona che ha sostenuto la spesa, anche la natura, la qualità e la quantità dei medicinali acquistati. In particolare, la qualità di farmaco deve essere attestata dal codice di autorizzazione in commercio. La natura viene essere identificata anche mediante la codifica FV (farmaco per uso veterinario).
La detrazione del 19% spetta nel limite massimo di euro 387,34 ma sulla parte che supera l’importo di 129,11 euro, permettendo così di risparmiare 49 euro.
Sonia Angrisani