Pd e M5S verso una collaborazione, mentre Canfora perde pezzi della maggiornza

Prove tecniche di collaborazione tra Pd e M5S, a Sarno sarebbe una realtà che mette in luce la crisi dei democratici.

A sottolinearlo è Enrico Sirica, capogruppo Fdi in consiglio comunale. «Le recenti elezioni politichescrive Siricahanno evidenziato uno spostamento all’interno della maggioranza, ciò dimostra che la stessa maggioranza non riesce a fare più gruppo. Il Presidente del Consiglio Comunale, l’avvocato Maria Rosaria Aliberti, attraverso altri soggetti ha praticamente sponsorizzato il MoVimento 5 stelle. Si evidenzia che a Sarno quindi, visto che non sembra essere in dubbio il suo posto a capo dell’assise cittadina, vi è una maggioranza formata da 5 stelle e dal Pd. Il primo laboratorio politico sperimentale misto, lo abbiamo a Sarno: ce lo devono spiegare in consiglio comunale come funziona. La maggioranza da chi è formata? Ci sono 5 Stelle, Potere al Popolo, Liberi e Uguali, Pd ed ex Udc. Tutti nella stessa maggioranza: il primo caso in Italia, ancor prima del Parlamento. Non è normale: vuol dire che qualcuno deve dimettersi. Naturalmente non spetta a me stabilire chi debba dare le dimissioni però è un contesto che evidenzia che l’amministrazione Canfora è totalmente spaccata, divisa ed è distratta dai problemi della città».

L’esponente del partito della Meloni critica aspramente il sindaco e presidente della Provincia, Giuseppe Canfora che : «non regge sul territorio, perde consensi. Chi amministra bene dovrebbe avere maggiori consensi: vi è una forte riduzione, questa è una situazione che al prossimo consiglio comunale deve essere chiarita».

A disvelare quanto stava accadendo a Sarno era stato un articolo di PuntoAgroNews. La testata on line aveva scritto di Aliberti verso M5S. E a breve Antonio Crescenzo (ex candidato sindaco contro Canfora nel 2014) già al centrosinistra nelle elezioni del 2015 per la Regione e adesso, alle politiche ha appoggiato la lista del Ministro Lorenzin. La nebbia si infittisce.

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