Rottamazione bis fantasma: il sito della Geset ed il sito del comune, non “sponsorizzano”, né mettono a disposizione degli utenti la modulistica corretta per la definizione agevolata dei tributi comunali. Il prossimo 30 marzo scadono i termini per la rottamazione bis a Scafati. Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto fiscale, per chi volesse, alla Geset vi è a disposizione il nuovo modello per presentare domanda di adesione al provvedimento che consente di pagare l’importo del debito senza le sanzioni e gli interessi di mora. Eppure, a Scafati, su tale tema c’è molto silenzio e qualche dubbio: innanzitutto, sulla data e poi sulla pubblicazione.
La denuncia arriva dal presidente di Forti perché Liberi, Gianluca Trezza: “Sono troppi i cittadini che oltre a sporadici manifesti per lo più coperti, non viene data la giusta visibilità né una possibilità per il cittadino di regolarizzarsi con le imposte. Eppure si tratta di un’ottima occasione in quanto la rottamazione bis permette ai cittadini di risparmiare ed inoltre dà all’ente la possibilità di fare “cassa”, che non è mai un male specialmente in questo periodo di magra. Un altro dubbio riguarda la scelta dei commissari, nella delibera 15 del 2018, di restringere la possibilità ai contribuenti di fare domanda entro il 30 marzo e non entro il 15 maggio, come nel resto d’Italia. Capiamo le esigenze di bilancio, ma se si considera che nella prima rottamazione 420 contribuenti hanno chiesto l’adesione e il Comune ha recuperato 715mila euro circa, allora vuol dire che bisognerebbe fare più pressing sui cittadini – spiega Trezza – Chiediamo alla Geset il massimo della diffusione delle informazioni sulla rottamazione bis, visto che si tratta di un’occasione che può aiutare gli evasori di necessità a rimettersi in regola. E’ un vantaggio a doppia direzione: da una parte il recupero crediti per l’Ente, necessario visto il buco milionario a Palazzo Meyer. Dall’altro, un sospiro di sollievo peri cittadini che vogliono risolvere i loro problemi sui tributi inevasi. Chiediamo alla Triade di intervenire sul caso il prima possibile e di garantire, nel corso dell’ultima settimana, il massimo della diffusione a tale importante chance”.