Domani la festa del papà. Cenni storici e curiosità

Il 19 marzo si festeggiano tutti i papà, una piccola parola che non riesce a contenere un così grande significato.

La festa del papà fortemente influenzata dalla religione cattolica, celebra San Giuseppe, padre putativo di Gesù. Dal punto di vista storico, i primi a diffondere il culto di San Giuseppe furono i monaci benedettini nel 1030, i servi di Maria nel 1324 ed i francescani dal 1399.

In varie parti del mondo la festa del papà ha diversi significati, ad esempio in Thailandia, la festa coincide con il compleanno di Rama IX.

Ma oggi come in passato, gli auguri non vanno solo ai papà biologici, ma a tutti:biologici e non.

Auguri ai papà dalle mani ruvide, quelli “forti” orogogliosi.

Auguri ai papà andati via per sempre, li oltre le nuvole, a quelli che ci proteggono ancora.

Auguri a tutti i papà, perché non saranno mai come le mamme, ma il cuore di ognuno di loro verso i figli ha lo stesso amore.

Per festeggiare insieme tutti i papà, vi propongo una delle poesie della letteratura italiana, perché anche i poeti più famosi hanno dedicato ai loro padri delle tenere dichiarazioni d’amore.

A mio padre di Alfonso Gatto

Se mi tornassi questa sera accanto
lungo la via dove scende l’ombra
azzurra già che sembra primavera,
per dirti quanto è buio il mondo e come
ai nostri sogni in libertà s’accenda
di speranze di poveri di cielo
io troverei un pianto da bambino
e gli occhi aperti di sorriso, neri
neri come le rondini del mare.
Mi basterebbe che tu fossi vivo,
un uomo vivo col tuo cuore è un sogno.
Ora alla terra è un’ombra la memoria
della tua voce che diceva ai figli:
– Com’è bella notte e com’è buona
ad amarci così con l’aria in piena
fin dentro al sonno – Tu vedevi il mondo
nel plenilunio sporgere a quel cielo,
gli uomini incamminati verso l’alba.

s.a

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