Trasferito al quinto piano l’oncoematologia: un’operazione di dignità e sicurezza

E’ stato trasferito al quinto piano dell’ospedale di Pagani, il reparto di oncoematologia.

PAGANI. Dopo l’incidente del flacone caduto e che ha comportato l’evacuazione immediata del personale e dei pazienti all’interno del day hospital, la direzione del Dea Nocera Pagani è intervenuta disponendo il trasferimento dal piano terra dove si trova ora l’unità al quinto piano. Lunedì mattina, un lungo sopralluogo è stato eseguito all’”Andrea Tortora” da parte dello staff tecnico dell’Asl Salerno assieme al direttore sanitario del Dea Alfonso Giordano e di quello del presidio Mario Salucci, per ottimizzare gli spazi e i tempi del trasferimento.

Già ieri, sono iniziati i lavori d’igienizzazione dei locali e di verifica dell’impiantistica idraulica, elettrica, telefonica e dei riscaldamenti. Il reparto sarà attivo già da fine settimana, se tutto andrà per il verso giusto. Entro l’estate prossima sarà l’installato l’impianto di climatizzazione. L’attuale situazione era imbarazzante. Pazienti ammassati in uno stanzone, l’uno affianco all’altro, con ammalati che vedevano quelli terminali e così presupponendo un tragico destino futuro. In più, tutti si ritrovavano in locali sempre con la luce artificiale e senza finestre. Un contesto psicologicamente deprimente e non sicuro, visto che le finestre, oltre ad essere un contatto con il mondo, garantiscono un’immediata areazione in caso d’incidenti, come non c’è con il sistema artificiale al pian terreno, di gran lunga insufficiente.

«Grazie anche all’intervento della stampa locale e alla sensibilità della dirigenza sanitaria dell’ospedale e del Dea si è trovata una soluzione ad un problema che era diventato incresciosoha affermato Gennaro D’Andretta della Cgil funzione pubblica -. La soluzione adottata che preserva una delle strutture più importanti dell’Asl Salerno, va in linea con quella proposta dalla stampa e dalla Cgil. Grazie all’impegno di tutti è stata portata in porto un’iniziativa di civiltà». Il sindacalista tiene a sottolineare che con il trasferimento si apre una nuova partita su una collocazione in generale più efficiente e meno dispersiva dei reparti all’interno dell’”Andrea Tortora”: «E’ possibile trovare d’intesa con le direzioni sanitarie del presidio di Pagani e del Dea Nocera-Pagani una diversa allocazione anche dei laboratori. Il direttore sanitario Giordano era già alla ricerca di spazi per ospitare la diagnostica dell’oncoematologia, che potrebbero trovare una collocazione all’interno dell’attuale day hospital, al pian terreno, risolvendo un problema sollevato più volte dal primario dell’unità complessa di oncoematologia».

Rimane ancora da completare la Radioterapia e per questo c’è stato un impegno e una rassicurazione di tempi brevi da parte del direttore generale dell’Asl Salerno, Antonio Giordano, e l’hospice. L’ospedale di Pagani, infatti, diventa sempre più meta di pazienti provenienti da altre province e regioni che non possono percorrere decine di chilometri per raggiungere un albergo. Nell’hospice, tra l’altro, gli ospiti pagherebbero solo 20 euro al giorno per soggiornare.

Salvatore De Napoli – La Città

loading ads