Quando si parla di successione ci si riferisce al trasferimento dei rapporti giuridici attivi e passivi di una persona defunta ai suoi rispettivi eredi.
Questo tipo di attività avviene al momento della morte ed è una procedura alquanto complicata, dove è necessario il supporto di un avvocato che vi aiuterà a gestire documenti di vario genere che sono obbligatori, mentre sarà anche opportuno gestirne altri facoltativi. La dichiarazione di successione necessita del supporto di un professionista del settore che vi aiuteranno in questo adempimento obbligatorio di natura fiscale, che viene comunicato all’Agenzia Delle Entrate. Questa procedura è necessaria in quanto deve andare a sancire il subentro degli eredi in quello che era il patrimonio della persona defunta ed è una comunicazione necessaria, obbligatoria, che deve avvenire presso l’Agenzia Delle Entrate. In questa fase, sarà opportuno versare delle dei tributi in base a quelle che è la normativa vigente ed anche in base al tipo di patrimonio di cui si sta parlando. Per presentare la dichiarazione di successione bisogna rientrare nell’arco dei 12 mesi dalla data dell’apertura di questa pratica e quindi dal momento stesso del decesso della persona interessata. Come già accennato, questa è una pratica non proprio facile e quindi deve essere eseguita con l’aiuto di un professionista dell’ambito giuridico specifico.
Dichiarazione di successione: ecco come.
Per effettuare la dichiarazione di successione bisogna subito presentare istanza presso il modello disponibile presso l’Agenzia delle Entrate. Invece in caso che la persona defunta avesse residenza all’estero, allora bisogna presentarla dell’Agenzia delle Entrate di riferimento dell’ultima residenza della persona morta. Per pagare i tributi bisognerà partire dalla base imponibile nella dichiarazione di successione che viene determinata dalla differenziale tra l’importo dei beni e dei diritti nell’asse ereditario e l’importo invece, delle passività ovvero, i debiti personali del defunto. Non si tratta solo di un valore di tipo monetario, ma viene considerato anche il valore degli immobili. Per applicare le imposte di successione bisogna tener conto anche di una serie di precisi canoni che vengono stabiliti dalla normativa vigente. Anche le aliquote cambiano e infatti si parla di imposte pari al 4% nei confronti dei parenti diretti o del coniuge, del 6 % per altri parenti fino al quarto grado e degli affini e lo 8% per tutti gli altri interessati. A presentare la dichiarazione di successione sono gli eredi, ma anche coloro che sono immessi nel possesso dei beni, gli amministratori della rendita, i curatori, esecutori testamentari oppure i trust. È necessario presentare una serie di documentazioni che l’avvocato vi aiuterà a redarre e a compilare. Si tratta di documenti necessari che è opportuno presentare in modo tale da portare avanti una pratica che è obbligatoria e che deve essere rispettata in tutti i suoi termini, secondo quella che è la normativa vigente davanti all’ufficio delle Entrate competente. È per questo che servirà l’aiuto di un esperto del settore che è possibile contattare anche attraverso un modulo online o riferendosi alla rete. L’avvocato sarà punto di riferimento in questa importante procedura.