Il 4 marzo esordisce il bollino antifrode.
In questa tornata elettorale, tra le tante novità, sarà introdotto il bollino antifrode. Le schede consegnate agli elettori saranno munite di un codice progressivo. Dopo aver votato, l’elettore non potrà inserire la scheda nell’urna, ma dovrà consegnarla chiusa al presidente del seggio.
Questi staccherà il bollino e lo confronterà con il codice appuntato sulla lista sezionale; solo successivamente a tale verifica, la scheda (priva del bollino) sarà inserita nell’urna.
Il bollino è stato introdotto per evitare la compilazione di schede contraffatte fuori dal seggio. Quindi fate attenzione. La scheda inserita direttamente nell’urna, senza aver effettuato il controllo di cui sopra, sarà annullata: il voto dunque non sarà valido.
gc
Le altre novità della nuova legge elettorale Rosatellum.
Come si vota
Si vota segnando con una “X” la lista prescelta oppure sul nome del candidato al collegio uninominale associato: in entrambi i casi la preferenza andrà sia al partito che al candidato.
Verranno consegnate due schede, una per la Camera ed una per il Senato (chi ha meno di 25 anni non vota per il Senato). Non è previsto il voto disgiunto, cioè non è possibile votare una lista e il candidato di un’altra o la scheda sarà ritenuta nulla.
Il sistema misto
La nuova legge elettorale si basa su un sistema misto: per un terzo maggioritario, per due terzi proporzionale. Le schede elettorali riflettono questo sistema. Le schede infatti contengono il nome del candidato nel collegio uninominale nel rettangolo posto in alto. Nella stessa scheda, nella parte sottostante – dedicata ai colleghi plurinominali – sono riportati il contrassegno di ciascuna lista o coalizione di liste collegate al candidato del collegio uninominale. Nei collegi plurinominali, accanto ai simboli sono riportati i nominativi dei candidati contenuti in rettangoli contigui.
La data ed i votanti
Si vota domenica 4 marzo dalle 7 alle 23. Sono 51,2 milioni di italiani che hanno diritto al voto, 24,8 milioni di maschi e 26,4 milioni di donne. I residenti all’estero che possono votare sono 4,2 milioni. 500 mila i giovani che voteranno per la prima volta.
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