Il ciclone giudiziario che ha travolto il giudice Mario Pagano, da 2 mesi agli arresti domiciliari nella sua villa di Roccapiemonte, rischia di fermare anche la locale squadra di calcio, la Rocchese, finita nelle indagini e nelle fitte pagine di intercettazioni telefoniche e di riscontri di bonifici per migliaia di euro che sarebbero stati eseguiti dagli imprenditori amici proprio a seguito di sentenze favorevoli.
È di ieri sera la lettera di dimissioni del tecnico della squadra rossoblù, il battipagliese Osvaldo Ferullo, classe ‘76, professionista serio e preparato, molto apprezzato per via della sua carriera infinita, circa vent’anni tra C2, D ed Eccellenza passando un po’ ovunque: Battipagliese, Palmese, Ebolitana, Rotonda, Tivoli, Turris, Ariano, Sapri, Casertana, Viribus Unitis, Castel San Giorgio e Sanseverinese. Ferullo è stato anche assessore allo sport del Comune di Battipaglia, ricalcando le orme di Breda a Salerno.
La Rocchese dunque continua a perdere pezzi, dopo le dimissioni di 4 giocatori avvenute il 14 dicembre scorso. Due mesi fa ad abbandonare furono il difensore Salvatore Granato, l’esterno Biagio Capuano, l’attaccante Costantino Napodano ed il centrale difensivo Pasquale Asciuti. Ora con le dimissioni del trainer battipagliese Osvaldo Ferullo la Rocchese è proprio allo sbaraglio.
Il tecnico ha deciso di lasciare il club dell’Agro all’indomani della sconfitta interna contro la Vigor Castellabate, che ha fatto scivolare la squadra in zona play out. Una Rocchese che non vince, nel girone D di Promozione, dal 2 dicembre, la cui crisi è stata aperta dal caso Pagano, il giudice indagato anche per presunti fondi irregolari alla società. Da allora la rosa è stata decimata con gli addii di molti tesserati. Ferullo lamenta una scarsa partecipazione della dirigenza e i mancati impegni con la squadra.
Secondo Ferullo i dirigenti, in primis il presidente Antonio Pagano, fratello del sindaco Carmine che ha lasciato a lui la poltrona dopo la scalata al palazzo di città, avrebbero letteralmente abbandonato la squadra non partecipando agli allenamenti e non essendo presenti in un momento di crisi societaria così forte.
Disinteresse, freddezza e mancata corresponsione degli stipendi da 2 mesi, praticamente da quando si è squarciato il velo sul “Sistema Pagano” del quale anche la Rocchese farebbe parte. In attesa che la società trovi un nuovo tecnico, la squadra si allena in vista della sfida del prossimo week end a Capaccio Capoluogo, contro la ritrovata Calpazio di Gaetano Voza.
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