Mistero sulle cause.
La notizia è stata battuta da Radio Cava N. G.: “Un incendio nel cuore della notte, intorno alle 4.00, ha interessato il Bar Rosa in corso Principe Amedeo. Al momento non si conoscono le cause. Si indaga per capire se sia trattato di un fatto doloso o accidentale”.
Proprietari del bar i genitori del giornalista di Fanpage Carmine Benincasa (di origini nocerine).
Al momento dell’incendio, il bar “Rosa” era chiuso per un contenzioso con i proprietari dei locali da una settimana ed era stata staccata anche la corrente elettrica. L’origine accidentale, visto il distacco dell’energia elettrica, sembra meno probabile. Se fosse una eventuale causa dolosa, non sarebbe facilmente riconducibile ai proprietari, in quanto persone al di sopra di ogni sospetto come anche i gestori.
Una pista ventilata in queste ore sui social media collegano l’evento all’inchiesta di Fan Page sul traffico dei rifiuti. Il figlio dei gestori dell’attività commerciale, infatti, è Carmine Benincasa, uno dei giornalisti che hanno partecipato all’inchiesta: ieri è stata pubblicata una puntata sugli sprechi della Sma, proprio del collega cavese. Carmine Benincasa, tre anni fa, fu oggetto di un’aggressione per suoi articoli su un’operazione antidroga a Cava de’ Tirreni.
Redazione