Quasi tremila persone presenti.
La pioggia non ha fermato i nocerini per il concerto dei Tiromancino, tenutosi ieri sera. Dopo le 21 Federico Zampaglione e la sua band ha omaggiato Nocera con i propri brani, molti dei quali famosi. Sul palco prima dell’inizio del concerto, i saluti del sindaco Manlio Torquato e dell’assessore alla Cultura Federica Fortino.
Tempo incerto sino alle 19, tanto da far temere il rinvio. Tantissime le misure di sicurezza adottate, l’intera piazza Diaz recintata, con alcuni varchi per regolare il flusso delle persone. Qualcuno ha anche protestato per le eccessive misure, ponendo ad esempio il concerto di Fiorella Mannoia a Salerno nella notte di San Silvestro: piazza strapiena e non certo sigillata come quella di Nocera Inferiore. Due pesi e due misure diverse? In molti si sono posti questa domanda.
I Tiromancino hanno chiuso verso le 23 con il brano “Due destini”, ma i pezzi forti, come detto, non sono mancati: Per me è importante, Amore impossibile, Un tempo piccolo (con dedica a Franco Califano), La descrizione di un attimo, Immagini che lasciano un segno (anche qui una dedica, stavolta alla figlia di Federico Zampaglione), L’alba di domani, Angoli di cielo, Quasi 40.
Un primo gennaio festeggiato alla grande e che i nocerini hanno molto gradito. Zampaglione sta lavorando al nuovo album che sarà in uscita il prossimo inverno, quindi per molti mesi lui e la band saranno lontani dal palco.
gc
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