I commercianti morosi corrono a pagare il balzello dell’acqua, pena il distacco dei contatori, ed in pochi giorni il Comune rientra di circa 20 mila euro.
Pugno di ferro dell’Amministrazione Pagano ed in particolare dell’Assessore alle Finanze e Tributi Daniemma Terrone.
“Dopo anni di immobilismo su questo argomento – ha detto l’assessore Terrone – finalmente siamo riusciti a passare dalle parole ai fatti”.
Ma questo è solo l’inizio.
L’elenco dei debitori infatti è molto lungo ma l’obiettivo dell’assessore è quello di risanare le casse dell’Ente pretendendo soltanto il giusto, ossia il pagamento di servizi che vengono puntualmente e correttamente erogati.
Acqua, spazzatura, suolo pubblico ed Imu, il buco supererebbe i 5 milioni di euro.
L’Ente per scoraggiare i cittadini morosi può solo intervenire direttamente sulle utenze non domestiche, staccando i contatori. Il regolamento comunale invece vieta espressamente il distacco dell’acqua alle famiglie, mentre per il recupero delle altre ingentissime somme il Comune può solo sollecitare l’Agenzia per la riscossione.
I cittadini morosi sono dunque avvertiti.
La lotta agli evasori incalliti è destinata a continuare.