Roccapiemonte, Puc: “Trasparenza sul passato e il presente”

L’intervento di Polichetti.

Si ritorna a parlare di PUC a Roccapiemonte ad un anno esatto dalla famigerata delibera n.1 del 5 gennaio 2017 con la quale una parte della giunta Pascarelli -a votare la proposta di piano furono solo gli allora assessori Umberto Ferrentino e Rino Terrone oltre al sindaco-avviò di fatto l’iter per l’adozione dello strumento urbanistico.
Una maggioranza che non esisteva e che era già nel cosiddetto semestre bianco, mancando meno di 6 mesi al ritorno alle urne, ma ciò nonostante l’ex sindaco Pascarelli volle ugualmente e testardamente avviare l’iter, provocando poi un vero e proprio terremoto politico.

A distanza di 1 anno, a riaccendere i riflettori sulla vicenda, è l’attuale consigliere di opposizione Lello Polichetti, che nel 2012, da vice sindaco dell’Amministrazione Pascarelli, avviò il procedimento che poi si bloccò nel 2015 con il suo passaggio all’opposizione e fu continuato da Pascarelli con un rimpasto di amministrazione.
Insomma un iter già di per sé sofferto e tumultuoso che da oggi viene di fatto azzerato, con la decadenza della proposta di Piano e di tutti i vincoli urbanistici e norme di salvaguardia ad essa collegate.

“Un anno fa, Roccapiemonte, conosceva una delle pagine più cupe della sua vita amministrativa- scrive così sulla sua pagina fb il consigliere Polichetti- una giunta “raccattata”, con un sindaco senza più nessuna maggioranza in Consiglio comunale, a pochi mesi dallo scioglimento dell’assise comunale, si arrogò il compito di adottare il PUC (Piano Urbanistico Comunale). Ho sempre ritenuto che gli organismi tutori della trasparenza e del controllo dovevano e devono intervenire.

L’adottato PUC era stato poco condiviso- continua Polichetti-redatto in stanze chiuse, portatore di forti dubbi e scarsa efficienza per le necessità del paese. Credo che il tutto vada verificato e vengano assunte iniziative di trasparenza.
E’ passato un anno e il paese è rimasto fermo, ingessato a norme di salvaguardia e vincoli vari. L’amministrazione in carica, volutamente e con poco senso di responsabilità, ha atteso 7 mesi, senza spendere una sola parola a riguardo, pensando che la decadenza della proposta adottata fosse l’unica cosa da fare. Senza sentire il bisogno democratico e trasparente di comunicare al Consiglio Comunale il proprio pensiero.

La decisione di far decadere il Puc è stata assunta, alla pari di chi precedentemente l’adottò, in stanze chiuse. Nell’assoluto silenzio, tenendo fuori i luoghi della trasparenza e della democrazia. Al buio. Scelta grave e irresponsabile.
Io ho molti dubbi sui silenzi dell’ amministrazione in carica – denuncia ancora il consigliere Polichetti – silenzio irresponsabile sul piano politico – amministrativo, silenzio incomprensibile sul terreno sociale-economico, silenzio interessato ai percorsi successivi, a partire dal ritorno al vecchio PRG.
E’ di queste ambiguità che il paese ha bisogno? Non credo proprio!

Chi ha atteso la decadenza, avrà il dovere di spiegare, far capire al Consiglio comunale, al paese del perchè di questa scelta. Io non resterò a guardare.
Interrogherò, come già fatto. Interesserò gli organi preposti affinché vi sia trasparenza sul passato e sul presente. Nell’assoluto interesse del paese.
La ricreazione è finita.”

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