Inadempienza della ditta. Sembra non esserci pace per i lavori del terzo pozzo comunale.
Il dirigente dell’area tecnica, l’ing.Antonino Coppola, ha infatti firmato l’atto con il quale si determina la decadenza dall’aggiudicazione definitiva dei lavori di “Ripristino funzionale del pozzo sito nel piazzale dell’Acquedotto Comunale” in danno della ditta “La Fontana Italpozzi s.r.l.” e la revoca dell’aggiudicazione definitiva disposta con determinazione dirigenziale n. 257 – U.T.C. del 12.12.2017. con VERBALE/PROPOSTA DI AGGIUDICAZIONE prot. n. 18470 del 26.10.2017.
La Fontana Italpozzi s.r.l.”, con sede in Casal di Principe (CE) con un ribasso del 20,980% sull’importo dei lavori soggetti a ribasso e posti a base d’asta di € 99.531,00, pari ad un importo di 78.649,40 cui vanno sommati € 937,73 quali oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso, si era aggiudicati i lavori per un importo totale di € 79.587,13, tuttavia a seguito di verifiche da parte dell’Ente, quest’ultima è stata ritenuta inadempiente e di qui la revoca.
Il Comune aveva chiesto alla ditta, entro il termine perentorio dell’8 gennaio scorso, tutta una serie di documentazioni che non sono mai state prodotte, documentazioni propedeutiche alla sottoscrizione del contratto di appalto ed all’esecuzione dei lavori stessi.
Alla ditta di Casal di Principe erano stati richiesti il progetto costruttivo degli impianti elettrici e di messa a terra, una garanzia denominata “garanzia definitiva” a sua scelta sotto forma di cauzione o fideiussione pari al 22% (ventidue per cento) dell’importo contrattuale di € 79.587,13, di importo pari ad almeno € 17.509,17;
una polizza di assicurazione per danni di Esecuzione, Responsabilità Civile Terzi e Garanzia di manutenzione. Entro il predetto termine l’impresa aggiudicataria “La Fontana Italpozzi s.r.l.” non ha prodotto quanto richiesto e l’inadempimento tutt’ora permane.
Ma ci sarebbe dell’altro, infatti i lavori, stando a quanto si legge nelle motivazioni che hanno determinato la revoca, non sono stati ultimati.
Con nota prot. n. 19959 del 20.11.2017 fu concessa all’appaltatore una proroga del termine ultimo di ulteriori 15 giorni per terminare i lavori, fissato al giorno 14.12.2017, ma alla data odierna( 17.01.2018)- così si legge sulla determina- non sono stati ancora ultimati.
Per queste motivazioni l’Ente ha decretato la decadenza con consequenziale subentro nell’esecuzione della prestazione contrattuale da parte delle altre ditte in graduatoria, alle stesse condizioni formulate dall’affidatario originario, in ragione della mancata stipula del contratto per inadempienza della ditta aggiudicataria, per non aver prodotto la documentazione richiesta con nota prot. n. 19959 del 20.11.2017 e per il grave ritardo accumulato nell’esecuzione dei lavori.
Ora si procederà allo scorrimento della graduatoria, interpellando gli altri offerenti per l’eventuale subentro nell’esecuzione dell’appalto, alle medesime condizioni già proposte dall’originario aggiudicatario in sede in offerta.