L’Arpac installi le centraline di monitoraggio anche a Scafati

La proposta nella nota stampa.

La nostra proposta sia presa in considerazione dall’ente regionale, chiediamo che la Commissione Straordinaria si impegni: spesso sentiamo parlare di difesa dell’ambiente e lotta all’inquinamento e poi si trascurano i rischi alla salute che poco si percepiscono ai sensi, tra questi, la qualità dell’aria che respiriamo. Inquinamento non vuol dire solamente pensare ai rifiuti per strada e abbandonati, o solo al fiume Sarno: quello relativo all’ambiente è un problema ben più complesso. Quello più pericoloso e “silente” è proprio l’inquinamento che non percepiamo. A Nocera Inferiore l’Arpac, l’agenzia regionale per l’ambiente, ha una centralina di monitoraggio che effettua rilievi e controlli costanti. Nelle settimane scorse i valori furono superati, addirittura il sindaco dovette ricorrere alla chiusura delle strade del centro. Il divieto è rimasto in vigore per tutto il periodo delle feste natalizie e di fine anno. Si è trattato di una soluzione tampone ma non è escluso che le misure diventino permanenti.

A Scafati la qualità dell’aria che valori raggiunge? Ricordiamo che le polveri sottili sono un problema molto serio. In un territorio vasto come Scafati, dove il traffico regna sovrano, urge che l’Arpac effettui dei rilievi per quantificare il livello di polveri sottili. Un primo monitoraggio potrebbe essere effettuato con delle centraline mobili. Delle centraline fisse per individuare la qualità dell’aria servono anche perché siamo in procinto dell’apertura della 268 che porterà più flusso veicolare nel nostro territorio.
Passeggiare nelle città come Scafati, molte volte diventa problematico perché a causa del traffico intenso non ci rendiamo conto dei danni irreparabili che potremmo arrecare al nostro corpo.
Il Consiglio comunale di Scafati nel 2013 ha approvato l’adesione al Patto dei Sindaci, finalizzata al coinvolgimento delle comunità locali nella realizzazione di iniziative atte a ridurre le emissioni di CO2 nella città, attraverso l’attuazione di un Piano d’Azione che preveda tempi di realizzazione, risorse umane dedicate, monitoraggio, informazione ed educazione.

L’Associazione Scafati In MoVimento ha più volte denunciato il non interesse da parte della politica locale su questo grave problema e il non rispetto del patto ma come sempre tutti rimanevano nel silenzio assoluto.
E’ dovere delle istituzioni fare di tutto per proteggere i cittadini da un continuo, silenzioso avvelenamento. La Commissione Straordinaria e l’Arpac accolgano la nostra proposta: centraline di monitoraggio della qualità dell’aria nei punti più interessati dal flusso veicolare.

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