L’Amministrazione Torquato pubblica l’indicatore di tempestività dei pagamenti per l’anno 2017. Tempi medi di attesa circa diciasette giorni contro i trenta previsti.
Tutte le pubbliche amministrazioni sono tenute a pagare le proprie fatture entro 30 giorni dalla data del loro ricevimento, per le quali il termine massimo di pagamento è fissato in 60 giorni. Il rispetto di queste scadenze è un fattore importante per il buon funzionamento dell’economia nazionale e rientra nel rispetto delle direttive europee in materia di pagamenti dei debiti commerciali su cui la Commissione Europea effettua un puntuale e rigoroso controllo.
Negli ultimi anni, anche grazie all’introduzione della fatturazione elettronica, obbligatoria per tutte le pubbliche amministrazioni dal 31 marzo 2015, il numero delle pubbliche amministrazioni che pagano i fornitori con tempi medi più lunghi di quelli previsti dalla normativa vigente si è sensibilmente ridotto. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha istituito una Piattaforma dei Crediti Commerciali (PCC) sulla quale vengono registrate le informazioni sulle fatture ricevute dalle Amministrazioni Pubbliche registrate.
Queste informazioni vengono acquisite dal Sistema di interscambio dell’Agenzia delle Entrate ma anche dai dati forniti dalle pubbliche amministrazioni che hanno l’obbligo di pubblicarle. Per quest’anno è stato pubblicato da parte dell’Amministrazione Torquato l’attestato dell’indicatore di tempestività dei pagamenti adeguato al DPCM del 14 settembre 2014 (Trasparenza-Tempi medi di pagamento). I dati relativi all’anno 2017 registrano come dato di giorni d’attesa un tempo medio di 16,86 giorni a fronte dei trenta previsti su un importo dovuto di €. 17.418,779,24.
Comunicato stampa