Allarme droga a Roccapiemonte. La denuncia di Iuliano

A guardarla sembrerebbe una innocua bottiglietta dell’acqua con una carta arrotolata al suo interno.

Purtroppo per chi ne conosce l’utilizzo è ben altro.
A denunciare sui social l’inquietante ritrovamento, avvenuto mentre a piedi si recava da Roccapiemonte a Casali, è l’attivista politico già candidato sindaco per i Cinquestelle alle scorse amministrative , Andrea Iuliano.
Sulla sua pagina fb Iuliano sollecita l’attivazione di politiche di contrasto e di sensibilizzazione per mettere in guardia i giovani dai pericoli mortali delle droghe.

“Per chi conosce l’utilizzo, questa bottiglia significa molto di più, significa che siamo ancora lontani da una società culturalmente sana- scrive Iuliano- abbiamo bisogno di un aiuto e di interventi concreti contro le dipendenze e qui entrano in gioco i piani di zona ostaggio di ricatti politici. La droga e la violenza da sempre sono andati a braccetto e combatterli per mettere in sicurezza il cittadino deve essere l’obiettivo primario di qualsiasi amministrazione”.
Fumare la cocaina con la bottiglia è devastante. Questa modalità di assunzione rilascia una dipendenza mentale ben superiore al semplice “sniffarla”. Sebbene anche sniffandola la cocaina crei una dipendenza mentale fortissima, fumarla nella bottiglia è decisivamente peggio. Questo perché la cocaina, prima di essere fumata, viene “cucinata” con ammoniaca (o bicarbonato di sodio) e acqua, eliminando le sostanze da taglio e rendendola pura. Il tossicodipendente quindi prepara la cocaina scaldandola in cucchiai o fiale fino a quando la cocaina non si trasforma dal suo stato polveroso a delle pietruzze giallognole. Queste vengono poi fumate, solitamente in pipe “fai da te” costruite con bottigliette di plastica bucate.
La cocaina lavorata in questo modo prende il nome di “crack” o “free base” o “base”. E’ da considerare che una dipendenza da crack (o base) è micidiale. A differenza di altre droghe come ad esempio l’eroina, non esiste un dosaggio giornaliero che “sfama” il tossicodipendente. Chi fuma cocaina nella bottiglia vuole fumare continuamente. Questo costringe il tossicodipendente ad una continua ricerca di soldi finalizzata all’acquisto di cocaina. Una dipendenza da cocaina, da crack o da free base si paga in termini di conti bancari in rosso, debiti, tracolli finanziari, bugie, legami spezzati, crimini, condizioni psico fisiche tragiche, solitudine e spesso la morte.
Attualmente è attivo il Programma Nazionale Narconon. Chiamando il Numero Verde 800 18 94 33 si possono avere tutte le informazioni su questo nuovo ed efficace metodo di contrasto alle dipendenze da droghe.

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