La nota stampa dei grillini.
L’ipocrisia è sempre più targata PD. Ma il segretario locale del PD, Grimaldi, è lo stesso segretario di quel partito che guida il paese? Sono loro che hanno le responsabilità delle scelte e di indirizzo di governo? No perché dai proclami sui social sembra che siano due partiti democratici diversi, che viviamo in due Italie o che il circolo di Scafati risiede in una Repubblica a parte. L’argomento a cui ci riferiamo è quello della battaglia, finta, contro la ludopatia, la “raccolta dei giochi”. Quella che portano avanti a livello locale è solo una battaglia strumentale perché il problema del gioco è molto più ampio e coinvolge sia le slot ma anche i Gratta e Vinci le scommesse in generale i giochi online. Che sia pura ipocrisia, la loro, lo dimostra una mancata seria regolamentazione e limitazione dei giochi a livello nazionale. Perché non interpellano i loro referenti, i loro parlamentari, e li esortano a combattere il fenomeno? A Scafati fanno la battaglia contro le slot e poi a Roma condonano ai gestori ben 98 miliardi ? Ma i loro parlamentari li conoscevano solo quando, giustamente, dovevano pressare per far sciogliere il Comune di Scafati per infiltrazioni camorristiche? Quando si tratta di attuare invece politiche a tutela della comunità dove sono? Proclamano battaglie a livello locale poi il loro partito a livelli superiori fa esattamente il contrario. Una solo definizione li può catalogare: non siete credibili. Sul gravoso problema del gioco d’azzardo il PD Nazionale non ha mai attuato una politica adeguata mentre quello locale, con i suoi proclami contro le slot, punta solo a spostare il gioco in altre città limitrofe e quindi dirottare gli introiti da Scafati nei comuni limitrofi? Cioè gli importa solo se lo scafatese si rovina con il gioco in città, ma se si rovina ad Angri ad esempio, è di minore importanza? Analizzando i riflessi si porterebbe solo ad un “danno” agli esercenti locali, non si combatte cosi la dipendenza dai giochi, la si sposta solo negli altri comuni. I dati che loro evidenziano sulla raccolta dei giochi si riferiscono alla raccolta nel Comune di Scafati ma ben sappiamo che gli scafatesi non sono “drogati” di slot ma è la collocazione geografica della nostra città che favorisce l’affluenza da altri comuni. Un esempio: non dimentichiamoci il caso di quell’anziano di Gragnano che morì mentre era intento a giocare in una sala slot di Scafati. Sia chiaro, il dato non è da sottovalutare ma da analizzare nel modo giusto. L’atteggiamento del PD è palese: non vuole veramente risolvere la problematica che è di ben più ampio raggio. Il PD Nazionale potrebbe fare tanto contro la ludopatia e l’azzardopatia. I referenti locali del PD potrebbero premere su Roma per una soluzione radicale del problema gioco e non solo limitarsi ad un’operazione di facciata come quella contro le slot. Sinceramente sembra solo una presa in giro, un poco come appartenere al partito dei macellai e poi chiedere di essere vegani.
