Prodotti in pessimo stato di conservazione o non tracciati venduti per «fresche e genuine specialità».

Sequestrate 4,5 tonnellate di vari alimentari e chiusi ristoranti, pasticcerie, pastifici e un caseificio o loro depositi. Trovati sette lavoratori a nero.

Maxi operazione di controllo dei carabinieri del nucleo Antisofisticazione e Sanità di Salerno in prossimità del Natale in tutta la provincia. Verifiche condotte dagli uomini del maggiore Vincenzo Ferrara in collaborazione con il Nucleo carabinieri presso l’Ispettorato del lavoro di Salerno e con l’Asl, con ispezioni intensificate nella ristorazione, nelle produzioni dolciarie, in quelle lattiero casearie e nei pastifici

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Un’attività di verifica che ha prodotto provvedimenti amministrativi per un totale di oltre due milioni e mezzo di euro, le chiusure “ad horas” di un caseificio, di due esercizi di ristorazione, di tre pasticcerie, di vari depositi adibiti allo stoccaggio di prodotti alimentari, e alla sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti in cinque stand enogastronomici. Relativamente all’impiego di dipendenti non in regola, denunciati a piede libero due imprenditori ed elevate sanzioni amministrative per 30.000 euro. Sequestrati carni, salumi, prodotti ittici, lattiero caseari e dolciumi, in alcuni casi detenuti in pessimo stato di conservazione, in altri non erano “tracciati”.

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A Salerno sequestrati circa 60 panettoni di cui non è stato possibile stabilire la tracciabilità, in una nota pasticceria del centro storico. Nei giorni precedenti i carabinieri avevano ispezionato circa 20 stand enogastronomici nei mercatini natalizi, sospendendo la preparazione e manipolazione degli alimenti in 5 di questi, che versavano in precarie condizioni igienico-sanitarie e strutturali. Nell’area nord, chiuso un noto ristorante a Tramonti, a causa delle precarie condizioni igienico sanitarie e strutturali, e nel quale sono stati sequestrati circa 50 chili di alimenti non tracciati.

Scendendo dai Monti Lattari, i militari del maggiore Ferrara si sono fermati in un pastificio al cui titolare sono state contestate sanzioni amministrative per un importo di oltre 7.500 euro a causa delle violazioni della normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.

A Scafati sono state chiuse due pasticcerie di circa 140 metri quadrati per precarie condizioni igienico sanitarie e strutturali degli ambienti ispezionati e sequestro di circa 1400 chilogrammi di prodotti dolciari non tracciati. A Sarno una pasticceria è stata immediatamente chiusa a causa delle precarie condizioni igienico sanitarie e strutturali. All’interno sono stati sequestrati 150 chilogrammi di dolciumi non tracciati, contestate otto sanzioni amministrative per oltre 20.000 euro perché sono stati trovati sette dipendenti irregolari.

I carabinieri sono stati anche a Baronissi dove hanno controllato due pasticcerie, insono stati sequestrati oltre 30 chili di dolciumi non tracciati e nell’altra 600 chili, sempre per non tracciabilità dei prodotti. I militari hanno operato anche nella zona sud della provincia. A Montesano sulla Marcellana hanno sottoposto a sequesto
circa 1500 chili di prodotti lattiero caseari in cattivo stato di conservazione in un caseificio che è stato chiuso per le gravi condizioni iginieco sanitarie-strutturali ed organizzative in cui versavano gli ambienti ispezionati.

A Pontecagnano sono stati controllati due ristoranti all’interno dei quali sono stati sequestrati circa 500 chili di alimenti in pessimo stato di conservazione e chiusi due depositi di alimenti in gravi condizioni igienico sanitarie e strutturali. Nas in azione anche ad Eboli dove in una pasticceria sono finiti sotto sequestro oltre 150 chili di dolciumi non tracciati, e in un’altra rivendita di dolciumi ma a Battipaglia è stato inibito l’uso di un deposito di alimenti di circa 50 metri quadrati a causa delle precarie condizioni igienico sanitarie e strutturali. I controlli continuano in queste ore.

Salvatore De Napoli – La Città

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