Cava, piscina comunale: parlano Galdi e Moschillo

Sulla vicenda maggioranza e opposizione concordano.

《Niente di personale con Franco Porzio, agisco nel bene della comunità e della città e non mi fermerà niente e nessuno. La battaglia giudiziaria è ancora lunga 》. È il parere dell’ex presidente della commissione controlli e garanzia Marco Galdi che risponde alla lettera del presidente dell’Ati Porzio sport management società che ha in concessione venticinquennale la piscina comunale dal 2004. In una lettera ai dipendenti della piscina ed alla città, Porzio; alla luce della pronuncia del tribunale di Nocera Inferiore nello scorso 13 dicembre che sospende l’ingiunzione da 200.000,00 euro con la quale il Comune metelliano chiede i canoni non versati, dichiarava di non meritare la cattiveria mediatica di Marco Galdi il quale avrebbe creato una situazione insostenibile e che lo stesso quasi non riesce più a reggere da solo. Non solo Galdi però risponde all’ex campione olimpico, si fa sentire anche l’Ente metelliano attraverso l’assessore Paola Moschillo delegata alle partecipate ed al contenzioso. 《Le procedure di recupero credito dell’amministrazione contro l’Ati che ha in concessione la piscina sono due – spiega l’assessore – e la società omette di dire che esiste un decreto ingiuntivo di 207.000,00 euro che è esecutivo, posto in essere dal Comune ma senza successo a causa della mancanza di fondi dell’Ati stessa. Esiste inoltre un’ordinanza di ingiunzione sospesa di 278.000,00 euro relativa ai canoni non pagati da maggio 2011 a maggio 2016》. 《Il tribunale di Nocera ha sospeso si l’ingiunzione ma non è entrata assolutamente nel merito – conclude la Moschillo – della domanda per la quale è necessaria un’istruttoria. Il giudice ha semplicemente ritenuto di non pregiudicare dalla sospensione le pretese del Comune di Cava poichè lo stesso ha già un decreto ingiuntivo esecutivo》. Se Porzio dunque sente di essere solo e screditato in questa battaglia, anche i suoi dipendenti si sentono abbandonati dallo stesso Porzio in quanto parrebbero non ricevere lo stipendio da già tre mesi ed in tanti, preoccupati del futuro avrebbero bussato alla porta dell’assessore al contenzioso per avere rassicurazioni e certezze circa la presa in carico da parte della Metellia Servizi srl della piscina, eventualità che salvaguarderebbe il loro lavoro visto l’esperienza maturata negli anni e la non intenzione del Comune di assumere nuovo personale ma semplicemente assorbirlo dalla Porzio. Sul caso maggioranza, opposizione e dirigenze concordano, prima la società abbandona la vallata e meglio è.

Adriano Rescigno

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