Cava. Due bombe in 48 ore: è emergenza sicurezza

E’ esplosa questa notte una nuova bomba carta.

Dopo gli episodi delittuosi che hanno coinvolto il mobilificio Senatore in via delle arti e dei mestieri,  nella notte tra mercoledì e giovedì, sui quali indagano i carabinieri della tenenza cittadina e la direzione distrettuale antimafia di Salerno, questa notte ad essere teatro di simili episodi è stata la centralissima via Vittorio Veneto dove sono deflagrati in rapida successione due ordigni artigianali nei pressi di una nota macelleria. Dalle zone periferiche al centro città l’allarme sicurezza è scattato immediatamente, adesso al vaglio degli inquirenti sono le registrazioni delle telecamere del circuito di videosorveglianza cittadino per risalire alla mano degli esecutori di entrambe le gesta criminali. Sugli accadimenti si è espresso anche il vice presidente provinciale del sindacato Pmi Salerno – Aniac, Marco Salvato, che tutela gli interessi delle piccole e medie imprese. 《Da mesi il Pmi Salerno su Cava ha denunciato la gravità  degli accadimenti a danno sopratutto dei commercianti, chiedendo più  volte soluzioni e la costituzione di tavoli tecnici sull’ordine e la sicurezza in presenza del Prefetto, Questore e tutte le parti interessate, tale istanza come sempre è  stata presa con superficialità  dall’amministrazione comunale , che da mesi getta fuoco mediatico negli occhi delle persone, che oramai conoscono bene il gioco, mentre si festeggia e brinda per Natale senza interessarsi delle esigenze reale dei commercianti, molti dei quali stanno per chiudere, ad aggravare il tutto ci si mette anche la superficialità  politica nel trattare la sicurezza dei cittadini, infatti, in 48 ore due attentati dinamitardi. Confido – conclude Salvato – nelle istituzioni in modo particolare mi rivolgo alla Prefettura e Questura , bisogna organizzare un tavolo tecnico con le parti interessate , non si può  più  andare avanti così  è  vegnognoso》.

In merito agli episodi seguiranno aggiornamenti.
 
a.r.

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