Cava. Caso bombe, gli inquirenti seguono già una pista

Due uomini a volto scoperto, nascosti solo da un cappellino.

Questa è l’identificazione parziale dei soggetti che alle 00.20 della notte di giovedì hanno fatto detonare due ordigni artigianali al tritolo dinanzi un condominio di via Vittorio Veneto. I carabinieri della tenenza di Cava de’ Tirreni attualmente stanno lavorando sulle registrazioni dell’impianto di videosorveglianza cittadino e su quelle di alcune telecamere che sorvegliano l’ingresso di varie attività commerciali della zona per carpire ulteriori dettagli. Sulla bomba al mobilificio Senatore e quelle di giovedì notte è interventuto il sindaco Vincenzo Servalli. 《Esprimo la mia forte preoccupazione per quanto accaduto – afferma il primo cittadino – Sono certo dello straordinario impegno delle Forze dell’Ordine per stroncare sul nascere questi fenomeni e sono costantemente in contatto con i responsabili per seguirne gli sviluppi.

L’amministrazione comunale assicura la massima disponibilità del personale della polizia locale per ogni forma di collaborazione si ritenesse utile e anche delle strumentazioni di videosorveglianza attive sul territorio che sono, peraltro, già visibili direttamente anche dalla polizia di stato. Anzi, è in corso una ulteriore implementazione del già articolato sistema di telecamere, con tre dispositivi di street control che saranno posizionati, entro fine anno, nei punti nevralgici di accesso alla città》. Sulle polemiche circa l’inoperosità dello stesso in tema di sicurezza, sollevate dal sindacato Pmi Salerno – Aniac e dal coordinatore provinciale del movimento Meridione Nazionale, Alfonso Senatore:《 E’ penoso e respingo al mittente, ogni tentativo di strumentalizzazione di tali gravi episodi da parte di inconsistenti personaggi alla disperata ricerca di visibilità – conclude Vincenzo Servalli – e che speculano anche su vicende così serie e preoccupanti》.

a.r.

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