Scafati in movimento sul piano sosta: “Pronti ad un esposto”

Il comunicato stampa di Scafati in Movimento.

Non siamo in Burkina Faso e non siamo sotto alcun regno, al massimo Scafati per la maniera in cui si agisce può essere definita al pari alla Repubblica delle banane. Forse non è chiaro ancora, né alla commissione straordinaria né all’Acse, che sono chiamati a gestire, amministrare e non ad agire da padroni o proprietari. Gli scafatesi sono cittadini che hanno i loro diritti, non sudditi da spremere senza regole. Non bastavano i disagi e le polemiche conseguenti al cambio improvvisato dell’orario di pagamento dell’area Aldo Moro, secondo noi illegittimamente. Non bastava aver disatteso un atto del consiglio comunale passato, che comunque resta l’unico atto ufficiale in vigore, cambiando modalità di pagamento e tariffe. Ecco che si cambia ancora. L’Acse dal 30 ottobre faceva pagare dalle ore 8:00 con un semplice manifesto a supporto di una tariffa, come se bastasse questo per annullare un atto pubblico precedente. La vicenda rasenta il ridicolo quando da lunedì si è iniziato a far pagare dalle ore 7:30, così forse aveva improvvisamente deciso il Presidente Meriani? L’unico di cui si ha traccia, per gli altri due componenti del cda ci si deve rivolgere a “chi l’ha visto”. Siamo pronti ad un esposto ai Carabinieri! Chi è stato mandato a Scafati per far rispettare le regole, e ricordiamo siedono su quelle sedie solo grazie a questo, deve cambiare immediatamente il modo di amministrare i servizi pubblici. Certe logiche e certe azioni di far pagare ai cittadini come ci si sveglia la mattina, risalgono ai tempi del re. Siamo nel ridicolo più assoluto. Il piano sosta prevede il pagamento dalle 9, punto e basta, il resto sono abusi veri e propri.

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