La testimonianza del medico nocerino Costabile D’agosto.
“Non cambierete mai la nostra vita”. Questo è il messaggio che New York lancia ai terroristi dopo l’attentato di martedì scorso. A testimoniarlo il medico nocerino Costabile D’Agosto che si trovava a poca distanza dalla pista ciclabile nella zona sud di Manhattan dove Sayfullo Saipov ha ucciso otto persone in un attentato di marca jihadista. Il camice bianco nocerino ed ex assessore provinciale al turismo si trova a New York per un corso di aggiornamento e negli istanti in cui avveniva l’attentato si trovava a poca distanza da “Ground zero”. “La cosa che mi ha colpito – sottolinea D’Agosto- è l’estrema calma con cui i cittadini hanno reagito di fronte a questa ennesima tragedia. Una calma invidiabile non solo dovuta all’abitudine di trovarsi in un paese sotto attacco delle forze del terrore jihadista ma una reazione per manifestare la forza di una città che non vuole lasciarsi atterrire e vuole ribadire i suoi valori di libertà e civiltà ai quali non intende rinunciare”.
D’Agosto racconta quello che ha visto subito dopo l’attentato: “Le strade erano piene di gente ed ad un certo punto si sono creati capannelli davanti ai televisori dei locali e li abbiamo saputo dell’agguato. Per strada tutto è rimasto calmo: la solita polizia, numerosa, come c’è in questa parte della città in ogni momento della giornata, un elicottero in overing, quindi fermo in cielo, sulla zona ma niente di più. Tutta la gente ha continuato a festeggiare Halloween. Nessuna scena di panico o di corsa per andare a vedere cosa fosse successo. Oggi – ieri per chi legge -, pur essendo una giornata festiva, la città pullula di persone che lavorano e camminano per strada. Se non fosse per le news dei telegiornali e dei giornali o per la bandiera americana a mezz’asta davanti al municipio e ad alcuni palazzi sembrerebbe una giornata normale. Questa è la sconfitta peggiore per chi vuole affermare il terrore facendo vivere le persone nella paura. Qui a New York, invece, i cittadini rispondono con la normalità”.
D’Agosto parla poi delle altre città colpite da attentati terroristici e ne sottolinea la differenza: “Parigi nelle ore immediatamente successive all’ultimo attentato si era praticamente svuotata: è pur vero che l’evento parigino era di maggiore portata di quest’ultimo a New York ma rendiamoci conto che nella Grande Mela è cambiato qualcosa. Siamo a pochi passi da Ground Zero e nonostante questo nuovo attacco la città è rimasta sostanzialmente normale mentre nelle strade parigine circolavano poche persone anche nei giorni successivi all’agguato. Nella “capitale del Mondo” non c’è un clima di assedio, la città è presidiata in forze ma con discrezione dalla polizia, il tutto è realizzato per consentire ai newyorkesi, a chi vive o lavora o si trova qui solo per un periodo dell’anno di continuare a lavorare normalmente. Una notevole maturazione culturale che dovrebbe essere importata anche in Europa dove al minimo accenno di problemi subito scatta una reazione collettiva di paura e di blocco”.
Salvatore De Napoli – La Città di Salerno