Montevescovado. Cabina di regia comunale per far rinascere un nuovo quartiere

Pronta una unità di progetto per demolire e costruire nuovi alloggi.

NOCERA INFERIORE. Il sindaco Manlio Torquato, stamattina in conferenza stampa, ha illustrato i passi che l’Amministrazione intende fare sugli alloggi di Montevescovado ed altre aree della città. Esiste però una priorità e su questo il primo cittadino ha effermato: “Il discorso principale é e resta, il completamento degli alloggi per i quali è stata tirata su la sagoma di fabbricati su Montevescovado, la liberazione dei suoli dalle ipoteche, la demolizione di quelle strutture ormai non più adeguate e per le quali ho chiesto agli uffici comunali un censimento della consistenza della solidità abitativa delle strutture”. Una operazione complessa che porterà all’insediamento di una unità di progetto dedicata esclusivamente a questo tema, con unità interne ed eventuali collaborazioni esterne, il tutto coordinato dalla dirigenza di settore dei lavori pubblici. Gli alloggi di Montevescovado rientrano in quei due o tre nodi pluridecennali critici di Nocera Inferiore. Vicenda che non riguarda solo il Comune: “C’è un coinvolgimento diretto delle responsabilità regionali anche per il tramite del suo ente strumentale che è l’istituto autonomo case popolari, adesso in via di conversione, c’è il coinvolgimento della curatela fallimentare che non può pensare di gestire la vicenda esclusivamente in termini di cassa economica, ovviamente c’è la principale responsabilità del Comune e c’è la consapevolezza dei residenti delle case popolari di Montevescovado che debbono fare la loro parte”. Alla conferenza stampa ha presenziato Stefania Pecoraro, quale rappresentante dei residenti del popoloso rione nocerino. Il sindaco ha evidenziato che ove ci fosse bisogno di uno sgombero, per fatiscenti condizioni dei prefabbricati, sarà necessario il supporto di tutti i cittadini di Nocera, in particolare di quelli che non abitano nelle case popolari. In questo è stato lanciato un appello: “Attrezzeremo tramite questa unità di progetto un bando pubblico, che apra la messa a disposizione delle abitazioni sfitte, vuote o libere sul territorio comunale, per il cui fitto il Comune potrebbe garantire la copertura. Questo per avviare l’opera di liberazione di quelle strutture. In attesa in via parallela del progetto di costruzione e breve demolizione di quel quartiere”. Un passaggio complesso, poiché coinvolge più profili: la fattibilità giuridica, la sostenibilità economica, la messa a disposizione volontaria. L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di cancellare Montevescovado per come è esistito in questi ultimi 37anni. Il tavolo tecnico partirà lunedì, la questione è stata affrontata anche in regione settimana scorsa e per fine mese sono state fornite garanzie per l’iniziativa intrapresa dal Comune. La vicenda Montevescovado è stata affrontata dal sindaco Torquato dal 2014: “Lavoro svolto in questi ultimi tre anni, con atti in Consiglio, con la revoca delle concessioni rispetto agli Iacp sui territori, alla liberazione delle ipoteche per i suoli, all’incontro con l’istituto Banco Napoli e l’istituto autonomo casa popolari ente commissariato”. Opera di riqualificazione che potrebbe impegnare l’Amministrazione in carica per un intero mandato.

Giuseppe Colamonaco

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