Nocera. Gente comune e autorità in marcia: ma i numeri sono desolanti

Poche presenze per una causa importante.

È stata la marcia della riflessione e della consapevolezza quella di ieri mattina a Nocera Inferiore. Circa 200 persone, poche per una città di 46mila abitanti. Si attendevano cifre superiori.

Presenti, in piazza Diaz, il primo cittadino Manlio Torquato, alcuni consiglieri di maggioranza ed opposizione e l’assessore all’ambiente Federico Piccolo. Ma c’era anche il vicesindaco di Sarno Gaetano Ferrentino ed il presidente regionale di Legambiente Michele Buonomo.

Ad organizzare la marcia di protesta la Rete a Difesa del Territorio che, per la prima volta, ha riunito ben 23 Comuni, tutti quelli ricadenti nel bacino idrografico del Sarno. Emiddio Ventre, uno dei promotori della marcia, ha affermato: “Manifestiamo perché continuano ancora gli scarichi illegali, come la presenza di cromo nel fiume e per il completamento della rete fognaria. Nocera Inferiore scarica nel Cavaiola e nel Solofrana”.

Il presidente di Legambiente Campania ha approvato l’iniziativa: “Dall’Agro nocerino – sarnese arriva un messaggio positivo. Oggi migliaia di persone sono mobilitate in più Comuni. È giustissimo che l’opinione pubblica faccia sentire la propria voce, con costanza e determinazione. Bisogna riannodare i fili di un discorso interrotto prima della fine, vale a dire la pianificazione del risanamento del bacino”. A fine corteo i cittadini si sono riuniti in cerchio ed hanno lasciato al centro i tanti cartelli di protesta utilizzati durante la marcia, messaggi che si spera possano smuovere le coscienze istituzionali.

Giuseppe Colamonaco

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