Inquinamento canale Fosso Imperatore, parla il commissario Mario Rosario D’Angelo

Revocati i nulla osta di scarico, superati i parametri fisici e biochimici. Di seguito il comunicato stampa inviato in redazione.

Il Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno ha revocato due nulla osta idraulici allo scarico rilasciati in zona Fosso Imperatore.
Come preannunciato l’Ente Bonifica ha provveduto all’adozione di tutti i provvedimenti tecnici ed amministrativi, avviati già nel mese di agosto 2017, con la conseguente chiusura delle immissioni inquinanti lungo il corso del canale di bonifica denominato Fosso Imperatore.

L’amministrazione consortile ha accertato, mediante consulenza ambientale del biologo forense dott. Alfredo Amato, il superamento dei limiti massimi previsti ed ammessi dal D.Lgs. n. 152/2006 di ben otto parametri fisici e biochimici (colore, odore, solidi Sospesi Totali, BOD5, COD, Azoto ammoniacale, Azoto nitrico, Escherichia Coli), per uno dei due scarichi, e di sette per l’altro; nonché la presenza, immediatamente a valle di uno di essi, di fanghi maleodoranti di colore rossastro, indice di scarti della lavorazione del pomodoro. Diversamente, a valle sempre di un altro scarico, è stata riscontrata la presenza di fanghi maleodoranti di colore nero intenso. È stato, infine, rilevato il cambio di colore delle acque, in blu cobalto, in data 17 maggio 2017 e lo sversamento di acque intensamente biancastre il 26 ottobre scorso.
“Il Consorzio di Bonifica – ha dichiarato il Commissario Straordinario Mario Rosario D’Angelo – da tempo ha avviato attività di accertamento dello stato dei luoghi, impiegando sia agenti della Polizia Idraulica che tecnici professionisti del proprio organico, volte a verificare le condizioni di inquinamento in corrispondenza degli scarichi industriali. Questo su Fosso Imperatore, come per altri canali monitorati dal Consorzio. La procedura in questione avviata dall’Ente consortile, che da sempre ritiene preminente avviare azioni per la garanzia e l’interesse pubblico dei cittadini – ha continuato D’Angelo – è stata adottata per affermare in primo luogo il principio della tutela della salute pubblica. Fin da subito, infatti, abbiamo ritenuto di avviare tutti i provvedimenti del caso volti alla revoca dei nulla-osta idraulici a suo tempo rilasciati ed alla conseguente chiusura delle immissioni inquinanti”.

I prelievi allo scarico sono stati effettuati sia in orario diurno, che notturno, alla presenza dell’assessore del comune di san valentino Torio, Giancarlo Baselice, del funzionario dell’Ente Parco Regionale del Fiume Sarno, dott. Mario Minoliti e del direttore dell’Area Tecnica del Consorzio di Bonifica del Sarno, Ing. Bruno Carloni.

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