Il Comitato ed i residenti incontrano il sindaco per i vari disagi presenti nel quartiere.
Il sindaco Manlio Torquato ha incontrato martedì scorso il Comitato di Montevescovado. È stata la prima volta del comitato riunitosi per sottoporre al primo cittadino e quindi all’amministrazione, le diverse problematiche che insistono nel rione pedemontano. È stato un confronto aperto durante il quale sono emerse le annose difficoltà in cui versa il quartiere: dai cumuli di immondizia alla presenza delle gru, allo stato di degrado dei prefabbricati. Comitato voluto proprio dal sindaco e che nella sua prima uscita, all’aperto, non ha visto tanta partecipazione da parte dei residenti. Poche le presenze per un rione così popoloso. Il tema caldo sottoposto alle istituzioni é stato quello abitativo, la gente ormai stanca di vivere in condizioni di emergenza, da oltre 30 anni, ha chiesto nuove case. In effetti la questione è molto delicata, come affermato dal sindaco Torquato: “Ad occhio il 50% delle persone che abitano qui, non potrebbero starci. Lo immagino. È una situazione di difficoltà e dobbiamo darci una mano. Cerchiamo di organizzare un’agenda di vivibilità”. I disagi evidenziati dai presenti sono stati tanti e su questo il primo cittadino ha concordato delle visite settimanali nel rione, in modo da avere il polso della situazione. Oltre a ciò, ha stabilito insieme ai rappresentati del comitato che ci sia per il futuro una delegazione che faccia da trait d’union tra i cittadini del quartiere e l’amministrazione. Riguardo alla possibilità di nuove costruzioni in zona, gli ostacoli da superare sono tanti. Il primo cittadino è stato chiaro: “In un Paese normale le Iacp non avrebbero sprecato denari, non avremmo problemi col Banco di Napoli e non avremmo problemi con la Curatela fallimentare. Se fossimo in un Paese normale e senza questi problemi, staremmo realizzando i palazzi. Noi siamo l’ultimo pezzo dell’operazione”. I residenti hanno però manifestato la necessità di nuove abitazioni e su questo aspetto dovrebbe esserci l’aiuto finanziario della Regione Campania. In caso contrario, ove non ci fosse tale possibilità, il sindaco ha espresso una sua idea, una sorta di piano B. La proposta avanzata dal primo cittadino, già anticipata qualche anno fa, è quella di tassare tutti i cittadini di Nocera Inferiore per costituire un fondo per costruire nuove case a Montevescovado. Una sorta di aiuto sociale che investa l’intera città. Presto sarà anche ripristinato un contatto comunale per le varie esigenze del quartiere, una figura presente già negli anni scorsi. Dalla riunione è emersa la piena volontà da parte dell’amministrazione di trovare tutte le possibili soluzioni del caso e di rendere vivibile una zona in degrado da anni. Maggiori dettagli dell’incontro sono visibili su Rtalive, l’emittente nocerina ha ripreso in diretta su Facebook l’intera riunione. La tv locale di Nocera ha più volte in questi anni evidenziato le varie criticità di Montevescovado, dando attraverso i propri servizi televisivi, voce ai residenti del popoloso quartiere.
Giuseppe Colamonaco