Il consigliere Di Matteo difende l’assessore «La Minieri ha recuperato il tempo perduto»

Dopo le richieste di dimissioni avanzate dall’ex sindaco Galdi.

CAVA DE’ TIRRENI – Dopo il singolar tenzone tra l’ex primo cittadino Marco Galdi e l’assessore all’urbanistica Giovanna Minieri sulla vicenda puc (piano urbanistico comunale) interviene il consigliere comunale Massimiliano Di Matteo. La vicenda che ha animato la cronaca cittadina di questo fine settimana era iniziata con il professore Galdi che accusava l’amministrazione di lassismo su un argomento tanto delicato e che da anni si trascina e di subire inoltre senza colpo ferire le decisioni della Regione Campania in materia che secondo il professore vanificano tutto il lavoro svolto fin ora, tanto da arrivare a chiedere le dimissioni della stessa Giovanna Minieri.

L’assessore Minieri dal suo canto invece bacchettava l’ex sindaco sull’inerzia della giunta che lo stesso quasi tre anni or sono, ed in ultimo, dalla stessa porzione di aula del consiglio in cui siede Galdi parte la difesa di Di Matteo all’operato dell’assessore: «Assolutamente no. Io non sono d’accordo sulla richiesta di dimissioni dell’assessore professoressa architetto Minieri. Perché mai dovrebbe andare via? E’ la migliore espressione di questa amministrazione tanto è vero che sta recuperando il tempo perso dalla precedente amministrazione per adeguare il puc con o senza tenere conto delle schede. E’in possesso di numerosi master, è stata capo gruppo in numerosi progetti di rilevanza nazionale e internazionale ed è predisposta per le pubbliche relazioni frequentando il comune a tempo pieno.

L’assessore ha esperienza per la pianificazione del territorio e quando interpellata in consiglio comunale ha sempre dimostrato disponibilità al dialogo e competenza tecnica. L’assessore Minieri si è impegnata non poco per le delibere che hanno regolamentato le demolizioni e consentito al consiglio di dichiarare il prevalente interesse pubblico per alcuni immobili già attenzionati dalla procura ed ha sbloccato un enorme complesso immobiliare alla località San Pietro. Non vadoconcludeoltre ma se mi impegno, considerato anche le notizie assunte dal coordinatore del Pd Massimiliano De Rosa sulle qualità dell’assessora potrei continuare ancora».

Chiacchiere a parte, adesso la cittadinanza ha un solo interrogativo, chissà quando si vedrà finalmente varato questo piano urbanistico comunale, senza dimenticare che il professore Gravagnuolo lasciando lo scranno di primo cittadino consegnò alla città documentazione idonea per ultimare il progetto in soli tre mesi… e di tempo ne è passato. Chissà se si avrà memoria di quelle sudate carte».

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