La motivazione ufficiale è la non conciliabilità degli impegni lavorativi con quelli istituzionali di assessore delagato alle attività produttive.

CAVA DE’ TIRRENI. E così il primo cittadino Vincenzo Servalli al termine dello scorso Consiglio comunale ha annunciato le dimissioni dell’assessore da lui voluto, Luisa Iannone, che per presenza non ha brillatto, nemmeno all’esordio. Memorabile la sua prima uscita in conferenza stampa sul non conoscere il tessuto sociale ed economico della città che fece storcere subito il naso alla politica locale d’opposizione ed agli imprenditori ed al Pmi Salerno – Aniac.

Proprio dal sindacato che difende le piccole e medie imprese, tramite il suo presidente provinciale Flavio Boccia arriva l’invito al sindaco Servalli di condividere la prossima scelta con le associazioni di categoria onde evitare i recenti fallimenti e le recenti scelte scellerate a danno del commercio e delle attività produttive cittadine. Ancora più duro nel suo attacco il professore Marco Galdi che scrive:《Restituisca i soldi! Aveva detto che intendeva studiare il contesto economico della città prima di avviare azioni concrete. E così è stato: ha studiato, ha studiato e poi azione contreta: si è dimessa. Mi chiedo, non sarebbe corretto che restituisse gli emolumeti che ha percepito, vista la sua totale assenza in questi mesi e visto che il suo studio non è servito assolutamente a nulla? Complimenti al sindaco Servalli per la scelta》.

Nella normalità invece i Responsabili per Cava:《Sorpresi ma non troppo》.

A.R. – Le Cronache