Vento forte e pioggia hanno sferzato la vallata per tutta la giornata di lunedì ed i primi risultati nelle zone colpite dagli incendi nello scorso agosto si sono già potuti ammirare.

CAVA DE’ TIRRENI – Rimane il colore arancione dell’emergenza che si è tradotto automaticamente in rosso. Nel pomeriggio del giorno successivo è salta anche la corrente a Palazzo di Città non usufruendo del servizio elettrico per alcune ore. Con corso Umberto I fax simile del canal grande di Venezia, molte bancarelle in città per la festa hanno preferito traslocare.

Smottamenti in località Contrapone ed in frazione San Martino che hanno trascinato a valle quel che il grande incendio d’agosto ha lasciato come sua testimonianza, fango ciottoli e detriti trascinati giù dalle prime piogge di settembre. Il trincerone ferroviario trasformato in una piscina, evidentemente la pulizia dei tombini non è bastata a contenere i centrimetri d’acqua caduti. Nuova convocazione per il centro operativo comunale ieri mattina per fare la conta dei danni che fortunatamente non ce ne sono stati mentre tutte e sedici i nuclei familiari evacuati nella scorse ore hanno trovato sistemazioni alternative e non hanno usufrito della struttura allestita per ospitarli all’interno dei locali della scuola media Balzico della frazione Santa Lucia.

Finita le vacanze estive per i tanti scolari cavesi che hanno visto ritardato il rientro di un giorno e che avverrà oggi, un adirato consigliere Di Matteo interviene sulle prime “lagune” cittadine specie del trincerone: 《Poi quando sottolinei lo sprecco del denaro pubblico e le deficienze nelle realizzazioni delle opere pubbliche tendono a screditarti e gettare fango senza rimboccarsi le maniche. Fortunatamente i cittadini hanno più intelligenza e capacità di chi aspetta solo il ventisette di ogni mese.

Adriano Rescigno – Le Cronache
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