VIDEO «Gli atti amministrativi sono regolari Valutata solo una richiesta della Curia»

«Ho chiesto un incontro al prefetto». E sul caso dei voti comprati di Maisto: «Sarebbe opportuno dimettersi»

NOCERA INFERIORE – «Sono amareggiato e indignato da quanto appreso dalla stampa, ed è dire poco. Siamo totalmente estranei alle vicende di cui si parla in questi giorni. Gli episodi contestati non riguardano la regolarità e l’integrità degli atti amministrativi che sono corretti».
Battagliero il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, dopo l’inchiesta che riguarda due candidati consiglieri non eletti ed uno eletto per voto di scambio. Al centro dell’inchiesta c’è una delibera di indirizzo a verificare la possibilità di cambiare la destinazione d’uso di un’area a verde pubblico per consentire la costruzione di una casa famiglia e una mensa per i poveri a Montevescovado, nel quartiere più povero della città.

Sindaco, ha avuto sentore che qualcosa non fosse in regola?
«Ma quale sentore. Veda la mia amministrazione ha fatto della legalità e della trasparenza uno strumento. Io stesso ho firmato per beni confiscati alla camorra e per la costituzione di parte civile in processi di camorra. La vicenda (quella della delibera, ndr) che è stata portata avanti da un sacerdote (don Alfonso Santoriello che ha chiesto il cambio di destinazione dell’area) nella realizzazione di una casa famiglia e appoggiato con una lettera ufficiale dal vescovo.

Cosa deve fare un sindaco? Abbiamo preso solo atto della richiesta del sacerdote e della parrocchia. Si tratta comunque di un atto di indirizzo per far valutare la compatibilità della richiesta. Un eventuale cambio di destinazione doveva sottostare a tutti i vincoli essere approvato dal consiglio comunale. Che dietro questa opera sociale ci fossero altri interessi come era immaginabile? Se c’è qualcuno che ha commesso reati paghi il prezzo delle malefatte».

Il consigliere comunale indagato, Nicola Maisto deve dimettersi?
«Non conosco bene la vicenda se non attraverso quello che leggo dai giornali. Credo che le dimissioni possano essere uno sbocco opportuno ma non bisogna essere precipitosi».

Angelo Tofolo lo ha criticato…
« Tofolo ha già dato prova di sé…»

Anche Alfonso Schiavo…
«Sarebbe più serio che si guardasse intorno a sé (nel senso delle persone con cui ha a che fare) prima di chiedere lo scioglimento del consiglio comunale».

Lei ha parlato con il prefetto
?
«Ho chiesto un incontro al prefetto»

Le Cronache

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