Vicenda stadio San Francesco: una questione di 300 euro

Il costo del ticket per utilizzare la struttura.

NOCERA INFERIORE. Chiarita la vicenda delle ore precedenti in cui sarebbe stata presentata la richiesta per la partita amichevole della partita della Nocerina (100 ore e non 48 come sostenuto dal Comune), sul tavolo rimane sostanzialmente il pagamento del ticket per disputare l’incontro di calcio.

La somma chiesta dal Comune per pagare le spese di utilizzo dello stadio, all’inizio, era di 600 euro e dopo una telefonata tra dirigenti della squadra e comunali, rapprensentando che l’incontro era amichevole e a porte aperte, sceso a 300 euro. La Nocerina avrebbe quindi dovuto pagare solo 300 euro al Comune per l’utilizzo dello stadio.

A riguardo, la mattina di ieri, nel comunicato dell’amministrazione comunale si legge: «L’impianto costa alla Città un bel po’ di soldi tra adeguamenti, autorizzazioni e manutenzioni; che  persino la pulizia degli spazi sottostanti gli spalti, lasciati a lungo pieni di rifiuti, in passato abbiamo dovuto farla noi. Anche l’iscrizione al campionato è avvenuta, circa un mese fa, col nostro determinante via libera dando la disponibilità  ancora una volta e nonostante tutto del  “S. Francesco“. Adesso però il minimo che si chiede ad una società di calcio che oltre a comperare giocatori e allenatore sia anche in grado di far fronte al minimo degli impegni con la Città». Insomma il messaggio del sindaco Torquato appare fermo e riassumibile in questo: lo stadio comunale costa per mantenerlo e per utilizzarlo bisogna pagare e che le tariffe applicate sono ben compatibili per una società che vuole fare calcio e che spende centinaia di migliaia di euro. Una situazione che alla fine è ricomponibile se nessuno soffierà sul fuoco.

Le Cronache

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